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Cronaca San Nicola la Strada / Viale Carlo III di Borbone

Lucciole e lavavetri sul Vialone, scattano le sanzioni

Doppia ordinanza del sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta

Un doppio provvedimento per contrastare il fenomeno della prostituzione e quello dei lavavetri che insistono vicino ai semafori cittadini. Il sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta, in seguito alla riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltosi in prefettura alla fine di ottobre, ha emanato due ordinanze con cui vieta l'attività di lavaggio delle auto in strada e gli atteggiamenti indecenti che minano il pubblico decoro.

Nel primo provvedimento Marotta ribadisce come il fenomeno della prostituzione sia particolarmente radicato in alcune strade - "via Saragat, viale Carlo III, via Evangelista, via Appia Antica e via Pertini" - e che comprometta la sicurezza in strada per "i comportamenti imprudenti di coloro che, alla guida dei propri veicoli, sono alla ricerca di prestazioni sessuali a pagamento".

A ciò si aggiunga anche il fatto che tali attività siano una "minaccia all'igiene pubblica e alla salute stante il ritrovamento, nelle adiacenze delle abitazioni, di numerosi rifiuti organici e non (profilattici usati, fazzoletti, lattine etc)". Inoltre, prosegue l'ordinanza, "la prostituzione su strada rappresenta un'illecita occupazione di suolo pubblico".

Per questi motivi, al fine di sradicare tale stato di cose, il sindaco Marotta ha disposto una serie di divieti tra cui il "tenere abbigliamenti, comportamenti ed atteggiamenti indecorosi ed indecenti preordinati ad indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamenti". Per la mancata ottemperanza è prevista una sanzione pecuniaria di 450 euro.

Per quanto riguarda, invece, i lavavetri Marotta ha disposto il divieto di "proporre pulizia dei vetri o similari nonchè offrire mercanzia varia, sostando su sedi stradali ad uso pubblico". L'ordinanza sarà esecutiva a partire da lunedì e valida fino al 13 febbraio 2018. Per la mancata ottemperanza della disposizione sindacale è stata prevista una sanzione tra i 25 ed i 500 euro.

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