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Cronaca Villa Literno

La Procura insiste e chiede 18 arresti: coinvolti anche 2 sindaci

Appello al Riesame dopo che il gip del tribunale di Napoli Nord ha accolto solo 4 richieste

La Procura della Repubblica di Napoli Nord non molla la presa e chiede nuovamente l’ordinanza di custodia cautelare per 18 indagati coinvolti nell’inchiesta che ha visto già finire in manette il sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino insieme agli imprenditori Salvatore e Francesco Nicchiniello. Anche per loro c’è una nuova richiesta di arresto per i capi di imputazione per i quali il gip del tribunale di Napoli Nord l’ha negata. 

Viene chiesto l’arresto del sindaco di Lusciano Nicola Esposito e dell’assessore Nicola Grimaldi relativamente all’appalto per le fogne. Coinvolti anche i tecnici. L’udienza d’appello davanti al tribunale del Riesame di Napoli è fissata per il prossimo 27 marzo dopo la richiesta presentata dal sostituto procuratore Paola Da Forno.

L’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari Tamburrino riguarda fatti che risalgono al periodo pre e post elettorale del rinnovo del mandato a sindaco e riguardano il rilascio del permesso di costruire richiesto dagli imprenditori per la realizzazione di un centro recettivo-turistico in via delle Dune a Villa Literno.

Il sindaco di Villa Literno, Nicola Tamburrino, è colpito dalla misura cautelare anche per un'altra vicenda corruttiva inerente al pagamento di crediti per prestazioni svolte a favore dell'ente comunale da un altro imprenditore, sempre di Villa Literno, pagamento avvenuto in periodo di dissesto del Comune.

Coi sindaci sono coinvolti nella richiesta bis di ordinanza cautelare anche professionisti e tecnici di Aversa, Lusciano, Villa Literno, Trentola Ducenta e Maddaloni.  Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Giuseppe Stellato, Raffaele Costanzo, Felice Belluomo, Franco Liguori, Giovanni Cantelli.

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