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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Casal di Principe

Furti negli scavi, le intercettazioni tra i tombaroli finiscono nel processo

Accusati di aver rubato statuette e vasi dalle aree archeologiche. Conferito l'incarico al perito

Al via il processo a carico di 14 tombaroli accusati di associazione a delinquere finalizzata all'impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato e ricettazione. 

Il procedimento penale è cominciato stamattina dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Sono alla sbarra Rosa Balzano, 67enne di Pompei; Michele Bifulco, 52enne di Casal di Principe; Raffaele Izzo, 37enne di Pompei; Michele Messina, 65enne di Gragnano; Ovidio Migliozzi, 88enne di Carinola; Michele Sorrento, 68enne di Capaccio; Candido Augusto Savarese, 77enne di Sant'Antonio Abate; Giovanni Valente, 35enne di Mondragone; Luigi Busiello, 47enne di Sparanise; Sergio Castaldo, 64enne di Pozzuoli; Costantino Coia, 50enne di Sessa Aurunca; Luigi Petrone, 35enne di Mondragone; Domenico Migliozzi, 55enne di Sparanise; Salvatore Di Rauso, 49enne di Curti.

Nel corso dell'udienza il giudice ha conferito l'incarico al perito che dovrà portare all'interno del dibattimento le intercettazioni telefoniche che vedono protagonisti gli imputati. Si tornerà in aula all'inizio di novembre per il prosieguo dell'istruttoria dibattimentale. Tra le accuse mosse nei confronti degli imputati quella di essersi impossessati o di aver acquistato, consapevoli della provenienza illecita, monete, statuette e vasellame trafugato dalle aree archeologiche campane.  

Nel collegio difensivo fanno parte gli avvocati Paolo Di FuriaAntonio TommasinoGennaro CaraccioloLeonardo LombardiPietro Ronga ed Ignazio Maiorano.

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