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Cronaca Sparanise

Rifiuti sversati nel fiume, chiesto il processo per imprenditore e operai

Rischiano il rinvio a giudizio lavoratori e titolare della 'Distillerie Campane'

Un noto imprenditore rischia il processo per inquinamento ambientale, 4 suoi operai invece potrebbero rispondere del reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata. A chiedere il rinvio a giudizio è stato il pm Urbano della procura di Santa Maria Capua Vetere. L’inchiesta portò nel febbraio 2016 al sequestro della ‘Distillerie Campane srl’, provvedimento poi revocato.

A rischiare il processo, come riporta ‘Cronache di Caserta’, è tra gli altri Guido Sorvillo, 39enne rappresentate legale dell’azienda con sede a Pastorano. Due anni fa l’aria nella zona di Brezza, in prossimità del canale Agnena, era diventata talmente irrespirabile da costringere i residenti della zona a chiudersi in casa. Del caso si occuparono i carabinieri di Grazzanise, con una indagine che portò a scoprire la presenza di una condotta interrata che, bypassando il sistema di depurazione, scaricava direttamente nel canale Cantarone, affluente dell’Agnena, i reflui non filtrati.

Chiesto il rinvio a giudizio anche per gli operai Giovanni Feniello, 53enne di Mugnano di Napoli, Danilo Della Cioppa, 34enne di Bellona, Antonio Barbiero, 43enne di Giugliano, e Antonio Carleo, 63enne di Pontecagnano. L’udienza che dovrà decidere dell’eventuale rinvio a giudizio si terrà a maggio.

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