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Cronaca Aversa

Ucciso di botte in carcere perché accusato di pedofilia, la Procura chiede rogatoria per l'unico testimone oculare

E' stato rintracciato in Francia, per l'accusa la sua testimonianza è fondamentale

Il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere vuole portare in aula l’unico testimone oculare dell’omicidio di Cibati Seiano, ammazzato di botte all’interno dell’Opg di Aversa nel 2011. Dopo che il consulente ha confermato la capacità di stare in giudizio degli imputati, dichiarati parzialmente capaci di intendere e volere al momento del fatto, tutto ruota attorno alla testimonianza del testimone rumeno che è stato rintracciato in Francia e che ora la Procura vuole sentire in aula. La Corte si è riservata ed ha rinviato l’udienza a gennaio. Alla sbarra ci sono Attilio Ravizzola, Cosimo Damiano Stella, Alessandro Basile, Fabrizio Aureli e Massimo Maiorano tutti accusati di aver picchiato, causandone la morte, il detenuto. L’aggressione scattò perché, secondo la ricostruzione, nell’Opg si era sparsa la voce che la vittima era un pedofilo. Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati Pica e Maiorano, mentre per le parti civili Gennaro Iannotti, Dario Pepe, Gabriella Cusano e Rispoli.

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