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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Carinaro

Agguato di camorra, rito abbreviato per i due sicari del clan

Prossima udienza a marzo per Di Grazie e Di Domenico

Processo con rito abbreviato per Francesco Di Grazia e Salvatore Di Domenico, quest'ultimo collaboratore di giustizia, per il tentato omicidio di Ciro Ruffo. I due, entrambi di Carinaro, secondo la DDA avrebbero tentato di uccidere Ruffo, ritenuto affiliato al clan capeggiato da Aldo Picca. Ruffo venne poi arrestato in un blitz del 2009, dopo poche settimane scelse di dissociarsi dal clan e cinque mesi dopo venne trovato morto nel carcere di Alessandria il 9 dicembre 2009.

Secondo l’accusa il raid criminale sarebbe avvenuto il 28 settembre 2000 a Carinaro. Nell’indagine finì anche il tentato omicidio di una seconda persona, ritenuta fiancheggiatore del clan dei Casalesi, che non viene però contestato ai due imputati.

Secondo la procura distrettuale i due episodi nascono dal patto tra i Di Grazie e i Sarno, inserendosi nella guerra di camorra in scena agli inizi degli anni Duemila per il controllo del territorio. L’inchiesta ha accertato i rapporti di “amicizia” tra i due sodalizi, per soddisfare esigenze comuni.

La prossima udienza è prevista a marzo, in cui vi sarà la requisitoria del pm Ilaria Sasso Del Verme e le discussioni dei legali. A giudicare i due imputati di Carinaro sarà il giudice Francesca Ferri.

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