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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Casapesenna

Processo Medea, colpo di scena: Pino Fontana ricusa i giudici

Salta la sentenza dopo la richiesta avanzata dagli avvocati difensori

Era una giornata molto importante quella di oggi per il processo Medea: i giudici del tribunale di Napoli avrebbero dovuto emettere la sentenza per gli imputati, ma proprio questa mattina, il colpo di scena: gli avvocati difensori di Pino Fontana, l'imprenditore di Casapesenna ma trapiantato a Caserta, al centro dell'inchiesta, hanno ricusato i giudici. I quali, a questo punto, non hanno potuto fare altro che continuare con le repliche del pm della Dda e rimandare la sentenza in attesa che venga definita la nuova situazione. Nella prossima udienza i difensori di Fontana dovranno motivare la propria richiesta: sull'imprenditore pende una richiesta a 10 anni di carcere della Dda che lo considera un 'colletto bianco' al servizio del clan di Michele Zagaria.

La Dda ha chiesto anche la condanna a 10 anni anche per Vincenzo Pellegrino di Villa di Briano; 7 anni l’ex senatore dell’Udeur Tommaso Barbato, mentre per Orlando Fontana di San Cipriano sono stati chiesti sei anni. Quattro anni anche per il carabiniere Alessandro Cervizzi (che era in forza al comando provinciale di Caserta) mentre c’è una richiesta a due anni per Carmine Lauritano di Marcianise. Unica richiesta di assoluzione avanzata dal pm è stata quella nei confronti del finanziere Silvano Monaco, che era accusato di rivelazione di segreto d’ufficio.

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