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Cronaca Portico di Caserta

Processo all'ex sindaco, il dirigente svela in aula un incarico sospetto

Carlo Antonio Piccirillo parla del 'collega' Angelo: "Era un geometra con delega di funzionario ma non so dei suoi rapporti col sindaco"

“Sono stato responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Portico di Caserta dal 2011. Nel 2014 fui revocato ed al mio posto si susseguirono Alessandra Falcone che era la responsabile degli Affari Generali ed il geometra Angelo Piccirillo che prima di assumere quell’incarico era un semplice istruttore di pratiche edilizie. Ho ripreso il mio servizio nel 2016. Decaddi dal mio incarico a seguito di un provvedimento di revoca in autotutela da parte dell’amministrazione su sollecito della Corte dei Conti. Non sono a conoscenza se ci fossero dei rapporti extra lavorativi tra Gerardo Massaro e Angelo Piccirillo. Ciò che è certo è che Angelo Piccirillo è stato destinatario di una delega di funzioni da parte di Falcone probabilmente per incompetenza”.

Sono le dichiarazioni rese dal dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Portico di Caserta Carlo Antonio Piccirillo (coinvolto nell’inchiesta della Dda The Queen ed assolto in primo grado) nel corso dell’udienza celebrata dinanzi alla Prima Sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere presieduta dal giudice Sergio Enea con a latere Giuseppe Zullo e Norma Cardullo nel processo nei confronti dell'ex sindaco di Portico di Caserta Gerardo Massaro ed altre 16 persone - tra cui esponenti politici dell’amministrazione di 9 anni fa dello stesso Comune, due vigili urbani, un geometra, una dirigente comunale.

Sono finiti sotto processo oltre all’ex primo cittadino Gerardo Massaro, Angelo Piccirillo, 60 anni di Portico; Alessandra Falcone, 63 anni di Marcianise; Pasquale Piccirillo, 69 anni di Portico; Francesco Piccirillo, 67 anni di Portico; Francesco Piccirillo, 60 anni di Portico; Giovanni Iodice, 69 anni di Portico; Pierfrancesco Morrone, 47 anni di Portico; Cosimo Cristillo, 40 anni di Capodrise; Ferdinando Iodice, 66 anni di Portico; Biagio Gravina, 61 anni di Portico; Giuseppe Gaudiano, 52 anni di Portico; Antonio Leggiero, 57 anni di Portico; Pasquale Massaro, 56 anni di Portico; Giuseppe Papillo, 54 anni di San Nicola la Strada; Maria Ginestra, 57 anni di Portico; Antonino Adelini, 75 anni di Capua.

Le accuse, a vario titolo, vanno dall'associazione a delinquere all'abuso d'ufficio, lottizzazione abusiva, falso e rivelazione di segreti d'ufficio. Secondo l'accusa del sostituto procuratore Valentina Santoro l'ex sindaco Massaro avrebbe indirizzato la sua funzione pubblica "al perseguimento di interessi provati consistenti in vantaggi politico-elettorali, mantenimento delle posizioni di potere, vantaggi economici per se stessi e per soggetti a loro legati da vicinanza politica", danneggiando al tempo stesso chi li ostacolava, compresi i dipendenti comunali, che sarebbero stati "stabilmente posti in condizione di emarginazione, sfavoriti, danneggiati ed ingiustamente penalizzati".

Nel mirino della Procura sammaritana un cambio di destinazione d’uso di un complesso edilizio situato a Portico di Caserta da un imprenditore di Marcianise, Felice Letizia. Per il pm l’atto era illegittimo ed emesso appunto per favorire il costruttore seppur mancante dei presupposti della concessione. Dubbi anche su atti redatti ‘falsamente’ da ufficio tecnico e polizia municipale durante i sopralluoghi presso l’area cantierizzata del complesso edilizio e per l’utilizzo del campo sportivo comunale. Si torna in aula nel mese di marzo per l’escussione dell’allenatore che all’epoca utilizzava il campo sportivo.Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Renato Jappelli, Enzo Domenico Spina, Carmine Nacca, Nicola Leone, Mauro Iodice, Stefano Vaiano e Raffaele Crisileo. Il Comune di Portico di Caserta si è costituito parte civile con l'avvocato Massimiliano Di Fuccia.

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