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Cronaca Maddaloni

Sesso ed esorcismi, le telefonate del poliziotto nel fascicolo del giudice

Il processo resta a Santa Maria Capua Vetere. I fedeli di don Michele "invadono" il tribunale

Si apre l'istruttoria dibattimentale a carico del sacerdote di Casapesenna don Michele Barone, del dirigente di polizia Luigi Schettino e dei due genitori di Maddaloni della ragazzina vittima dei maltrattamenti durante le pratiche di esorcismo. 

L'AMMISSIONE DELLE PROVE 

A dichiarare l'inizio del processo è stato presidente del collegio Maria Francica che ha ammesso le parti e le prove. La Procura, rappresentata dai pm Di Vico e Pannone, hanno richiesto l'ammissione al fascicolo del processo un cd con le telefonate del dirigente di polizia Schettino. Telefonate estrapolate dal cellulare del poliziotto e non frutto di intercettazioni telefoniche. Oltre a ciò la pubblica accusa si è riservata la produzione di ulteriori prove documentali. 

IL PROCESSO RESTA A SANTA MARIA CAPUA VETERE 

Preliminarmente il giudice ha rigettato l'istanza dell'avvocato Carlo Taormina, difensore di don Barone, che aveva sollevato la questione della competenza territoriale in quanto i reati, ad avviso del legale, sarebbero stati commessi prevalentemente a Casapesenna, dove don Michele, assente al processo, esercitava il suo ministero, e San Marcellino, dove i genitori della piccola si erano trasferiti per sfuggire al maligno che risiedeva nell'abitazione di Maddaloni. Il giudice Francica ha sottolineato, in una propria ordinanza, come i reati fossero iniziati a Maddaloni - secondo quanto riferito anche da una sorella della vittima -e come l'ipotesi delittuosa contestata a don Michele Barone fosse "continuata e disegno di un medesimo disegno". "L'ipotesi di maltrattamenti - ha ribadito il giudice - erano già riconoscibili a Maddaloni" e quindi la competenza è del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Nel collegio difensivo fanno parte gli avvocati Carlo De Stavola (per Schettino) e Giuseppe Stellato, sostituito da Claudio Sgambato, per i genitori della ragazzina. 

Ammesse le parti civili. Le due vittime di violenza sessuale, con gli avvocati Rossella Calabritto e Luigi Mordacchini, ed una sorella della vittima.  

FEDELI INVADONO L'AULA

Nel corso dell'udienza di oggi, infine, c'è stata una nutrita delegazione di fedeli di don Michele Barone che ha assistito al processo con l'aula del tribunale sammaritano affollatissima. Tra i presenti anche la sorella del prete, suora dell’Opera di don Salvatore Vitale.

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