rotate-mobile
Cronaca Casapesenna

"Don Michele Barone esorcista per adescare ragazze"

Il pm Di Vico: "Unico disegno criminale messo in atto dal sacerdote"

L'attività di esorcista di don Michele Barone aveva la finalità di adescare ragazze. È questo il senso delle parole del pubblico ministero Di Vico nel chiedere il rigetto dell'istanza di non luogo a procedere, in merito alla contestazione di violenza sessuale nei confronti di una giovane casertana, avanzata dall'avvocato Carlo Taormina.
Il difensore del sacerdote del Tempio di Casapesenna ha chiesto di non doversi procedere per la tardività della querela, presentata dalla ragazza solo quando è stata chiamata come testimone. "Il reato contestato non è connesso agli altri, tra cui i maltrattamenti procedibili d'ufficio. Né è collegato al resto dell'impianto accusatorio da necessità investigative", ha ribadito il legale.

Secca la risposta del pm Di Vico che ha sottolineato come la contestazione sia parte di un medesimo disegno criminoso messo in atto da don Barone. "Don Barone - ha spiegato - attraverso l'estrinsecazione della sua attività di esorcista aveva la finalità di adescare ragazze, di sedurre vittime nei confronti delle quali porre in essere violenza sessuale". Inoltre la pubblica accusa ha anche sostenuto come ci sia anche una correlazione investigativa. "Dell'episodio ne parla un'altra ragazza (di Maddaloni, nda) anche lei vittima di violenza sessuale".

Si è associata alla richiesta di rigetto anche l'avvocato Rossella Calabritto che difende la giovane. Il collegio, presieduto dal giudice Francica, ha rigettato l'istanza della difesa ritenendo la sussistenza del legame tra le imputazioni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Don Michele Barone esorcista per adescare ragazze"

CasertaNews è in caricamento