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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Felice a Cancello

Processo all’ex sindaco, testimonia in aula pentito dei Casalesi

Di Caterino ha raccontato dei suoi rapporti con gli amministratori

E’ stato il turno di Emilio Di Caterino, pentito del clan dei Casalesi, questa mattina nel processo che vede imputati, tra gli altri, l’ex sindaco di San Felice a Cancello Pasquale De Lucia. In realtà il collaboratore di giustizia ha raccontato dei suoi rapporti con alcuni ex amministratori del Comune di Castel Volturno, tra cui Rita Di Gunta, ex consigliera proprio nel comune castellano ed oggi imputata nell’inchiesta su San Felice a Cancello. L’udienza è stata poi aggiornata a settembre quando verrà ascoltato il perito. 

Il processo vede imputati, oltre De Lucia e l’ex presidente di Terra di Lavoro Rita Nadia Di Giunta, anche Clemente Biondillo di San Felice a Cancello, Alfonso Giuseppe Di Giunta (padre di Rita) e Antonio Zagaria di Casapesenna, fratello del boss Michele. Si tratta dell'inchiesta sugli appalti conferiti dal Comune di San Felice a Cancello alle ditte del clan dei Casalesi: l’accusa è di corruzione aggravata dalla finalità mafiosa. I fatti risalgono al 2010: gli inquirenti hanno scoperto che a pilotare gli appalti sarebbero stati l’ex sindaco di San Felice ed ex consigliere regionale della Campania, Pasquale De Lucia, con l’aiuto di altri dirigenti comunali, e Rita Nadia Di Giunta, ex presidente e a.d. della società “Terra di Lavoro” della Provincia di Caserta. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, Maurizio Noviello Clemente Crisci, Rosario Avenia e Rosa Nuzzo.

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