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Cronaca San Felice a Cancello

Camorra in Comune, chiesta la condanna dell'ex segretario

Il magistrato della Dda avanzata richiesta di assoluzione per altri 2 imputati

Una condanna e due assoluzione. E’ questa la richiesta avanzata dal magistrato antimafia Maresca nei confronti dei tre imputati che hanno scelto il rito abbreviato nel processo per le infiltrazioni camorristiche al Comune di San Felice a Cancello.

Maresca ha chiesto una condanna a 3 anni di carcere per l’ex segretario del Comune Alfredo Pane (residente a Francolise), mentre ha chiesto l’assoluzione per l’ex dirigente Felice Auriemma (residente ad Arienzo) e dell’imprenditore di Casapesenna Costantino Capaldo per non aver commesso il fatto. Nel collegio difensivo sono impegnati Federico Simoncelli, Renato Jappelli ed Antonio Mirra.

Si tratta dell'inchiesta sugli appalti conferiti dal Comune di San Felice a Cancello alle ditte del clan dei Casalesi. Gli altri indagati hanno invece scelto il rito: l’ex sindaco di San Felice a Cancello Pasquale De Lucia, la ex presidente di Terra di Lavoro ed ex consigliere comunale di Castel Volturno Rita Nadia Di Giunta, Clemente Biondillo, Alfonso Giuseppe Di Giunta (padre di Rita Nadia) e Antonio Zagaria, fratello del boss Michele ed attualmente in carcere. Pende l’accusa di corruzione aggravata dalla finalità mafiosa.

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