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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Castel Volturno

Licenziato ‘illegittimamente’ dalla pizzeria, sentenza per il cameriere

Il tribunale ha assolto il titolare del locale tirato in ballo dal 25enne

Ed il lavoratore viene condannato. A stabilirlo il giudice del lavoro del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. È la vicenda che vede come protagonista F.M., 25enne di Castel Volturno che ha fatto ricorso in giudizio contro il suo datore di lavoro, Dario D.B., proprietario di una nota pizzeria di Castel Volturno. 

Il 25enne, che presso la pizzeria svolgeva le funzioni di cameriere e all'occorrenza si occupava degli asporti, ricorreva al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere lamentando l'illegittimità del licenziamento orale intimatogli dal titolare del locale nell'ottobre 2016, chiedendo di verificare l'esistenza di un rapporto di lavoro subordinato tra le parti a tempo indeterminato e full time. 

F.M. ammetteva di aver lavorato in nero presso la pizzeria da marzo ad agosto del 2016 e con contratto part time dall'agosto 2016 all'ottobre 2016, periodo in cui veniva licenziato oralmente. 

Gli avvocati Francesca Luongo e Ilario Baccari, difensori di Dario D.B., hanno dimostrato che il 25enne era stato licenziato nel novembre 2016 per assenza ingiustificata dall'ottobre 2016. F.M. nonostante dichiarazioni testimoniali rese da alcuni colleghi in suo favore non è riuscito a fornire la prova né della cessazione del rapporto di lavoro nell'ottobre 2016, né che l'iniziativa del recesso sia stata del proprietario della pizzeria.

Non offrendo quindi la prova dell'estromissione ad iniziativa del datore di lavoro così come richiesto dai principi dell'onere della prova, è stato condannato dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere al pagamento delle spese di lite per circa 1500 euro.

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