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Cronaca

Crollo a scuola, aperta inchiesta. Magliocca scrive alle Procure

Per il presidente della Provincia l’assenza di fondi dal governo può aprire scenari di reati penali

Un’indagine aperta per capire se il crollo all’Isis Alessandro Volta di Aversa sia stato causato da qualche errore nei collaudi e se tutti i certificati rilasciati siano in ordine. Ma non solo: perché la tragedia sfiorata nell’istituto superiore di Aversa ha (ri)aperto la battaglia sull’assenza dei fondi a disposizione della Provincia di Caserta per garantire i servizi essenziali. E ciò ha spinto il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca a scrivere alla Procura di Santa Maria Capua Vetere e Napoli Nord per evidenziare proprio questo elemento, di non poco conto.

“Lo Stato, a fronte di entrate per 30 milioni, ci chiede di versare una quota di 43 milioni di euro” spiega Magliocca che stamattina si è recato ad Aversa proprio per rendersi conto coi propri occhi della situazione. “Se non ci danno la disponibilità finanziaria per garantire i servizi, non ce ne possiamo assumere noi la responsabilità. Qui andiamo nel campo del reato penale, perché c’è l’omissione di servizi essenziali per i cittadini. Questa cosa l’ho fatta presente in una nota che ho inviato ai capi delle due Procure che insistono sul territorio della provincia di Caserta ed anche al presidente del Consiglio ed ai ministri”.

Intanto nei prossimi giorni ci saranno i primi interventi all’Istituto Volta per cercare di rendere agibile almeno la parte delle aule così da permettere il rientro in classe degli studenti per lunedì mattina, dopo la chiusura disposta proprio dal presidente della Provincia dopo il crollo. 

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