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Cronaca Teverola

Guerra tra pompe funebri finisce in tribunale

L'azienda contesta il silenzio del Comune sulla richiesta di accesso agli atti sui concorrenti

La guerra di concorrenza fra due agenzie di pompe funebri operanti su Teverola finisce davanti ai giudici. 

Il Tar ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da una delle due aziende contro il Comune dell'agro ritenuto responsabile dall'azienda per non aver esibito la documentazione relativa alla società dei competitors ed in particolare il titolo abilitativo ed i contratti lavorativi dei dipendenti, al fine di "tutelare non solo i propri interessi lavorativi, ma anche quelli pubblici tesi ad evitare che ditte prive di qualsivoglia requisito legale operassero nel mercato in regime di concorrenza sleale". 

L'amministrazione, che ha provveduto, però, ad avvisare i concorrenti, non ha presentato tale documentazione così l'azienda si è rivolta al Tar. Per i giudici l'inerzia dell'amministrazione vale come rifiuto e pertanto la nota del Comune non è lesiva ed è priva di valenza.  

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