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Cronaca Parete

A Parete si spara: non regge il silenzio per Luigi

Petardi e fuochi d'artificio alla mezzanotte, il sindaco punta l'indice contro i "forestieri"

Non reggono i divieti del sindaco Gino Pellegrino. Allo scoccare della mezzanotte a Parete si spara, nonostante l'ordinanza che avrebbe dovuto imporre il silenzio anche per rispetto della famiglia di Luigi P., il 14enne colpito da un proiettile la Vigilia di Natale.

Così non è andata e l'arrivo del nuovo anno è stato salutato con l'esplosione di fuochi artificiali e petardi. Si spara anche in via Vittorio Emanuele, dove il ragazzo è stato ferito. Si spara come se nulla fosse accaduto, rendendo quasi vuota di significato la fiaccolata di qualche sera fa. E tra i trik trak e le bombette c'è anche chi ha sentito disitintamente colpi di pistola, una triste usanza ancora molto radicata in alcuni ambienti dell'agro aversano.

Per fortuna ci sono "pezzi buoni" della società paretana che hanno manifestato la loro indignazione attraverso i social network. Ed a queste persone che si è rivolto il sindaco Gino Pellegrino: "Alla mezzanotte di capodanno vi aspettavate un silenzio tombale? - ha scritto il primo cittadino su Facebook - A Parete abitano 1000 stranieri e 2000 italiani non paretani, quindi persone emotivamente lontane dalle nostre tragedie. Inoltre c’è l’esuberanza di tanti ragazzi che difficilmente si riesce a contenere, soprattutto a Capodanno. Comunque c’è stato un calo vertiginoso dei botti. Nella mia strada nessuno ha sparato. Sono convinto che nessun paretano lo ha fatto. Mi sono fatto un giro con l’auto poco fa ed ho trovato le strade praticamente pulite a differenza dell’anno scorso. Quindi sono sempre più orgoglioso del popolo paretano: una grande famiglia".

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