Patrocinio morale al Circo con gli animali, il WWF s'infuria
La giunta di Aversa concede il sostegno alla manifestazione del Moira Orfei. Lauria: "Scelta paradossale"
I domatori, lo schioccaredelle fruste, gli animali costretti in schiavitù e ridotti a "fenomeni da baraccone" per un presunto e discutibile divertimento. Nel 2017 una cosa da brividi, ma non ad Aversa dove l'amministrazione comunale ha addirittura concesso un "patrocinio morale" al Circo Moira Orfei per uno spettacolo con animali in città.
La decisione è stata assunta con una delibera della giunta guidata dal sindaco Domenico De Cristofaro dello scorso 23 ottobre. Un atto un po' fuori dal tempo, con molti comuni - tra cui anche Caserta - che stanno provvedendo in senso opposto, impedendo lo svolgimento di circhi con animali in cattività. Nel provvedimento dell'amministrazione normanna viene specificato come l'amministrazione accolga l'istanza del Circo Moira Orfei per una "rappresentazione di arte circense" da svolgersi "dal 14 novembre al 27 novembre nello spazio dove veniva svolto il mercato settimanale in piazza Giovanni XXIII". Un evento che "può ottenere notevole riscontro della cittadinanza" in quanto "lo spettacolo - si legge nella delibera - che (il circo Orfei ndr) effettuerà nella nostra città è supportato dalla presenza di artisti internazionali".
Poi la concessione dello stendardo comunale. L'amministrazione ha concesso "il patrocinio morale" limitatamente "ad una sola" rappresentazione che la società C.M.O ha voluto dedicare gratuitamente ai "bambini disabili e disagiati che saranno segnalati dalla Caritas in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali".
Una scelta che ha mandato su tutte le furie il Comitato Provinciale del WWF. "Non abbiamo nulla contro l'arte circense - ha spiegato il presidente Raffaele Lauria - Purché gli spettacoli siano senza animali che hanno bisogno di vivere in altri spazi ed in altre zone del mondo. Ci sono città che in tal senso hanno mostrato un grande coraggio impedendo lo svolgimento di manifestazioni con animali, ma ddirittura dare il patrocinio sembra paradossale. Si può favorire l'inclusione dei bambini più sfortunati con altri tipi di iniziative, non di certo con manifestazioni che sfruttano animali riducendoli in schiavitù".
