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Cronaca Casal di Principe

La droga dei Casalesi. La lista dei conti nell'auto dei fratelli che 'confessano' mentre sono intercettati | FOTO

La perquisizione effettuata mentre si stavano recando da Francesco Caterino in Molise

Un ‘papello’ con numeri e lettere iniziali che facevano riferimento al mercato della droga che gestivano per conto di Francesco Caterino, figlio del boss dei Casalesi Peppinotto, mentre il giovane rampollo era agli arresti domiciliari a Venafro. E’ un’importantissima attività di riscontro alle indagini quella compiuta nel marzo 2016 dai carabinieri durante una perquisizione ai danni dei fratelli Diana avvenuta a Vairano, mentre si stavano recando a trovare Caterino in Molise. I due fratelli (entrambi indagati nell’indagine), vengono fermati per quello che sembra un normale controllo da parte dei carabinieri, ma in realtà è tutto studiato: nell’auto viene ritrovato un quaderno con all’interno dei soldi (sembrano chiare indicazioni di soldi) e le iniziali di nomi. Oltretutto, nello stesso quaderno, vengono trovati anche 350 euro in contanti. Gli stessi fratelli Diana capiscono che quel controllo li può rovinare. “Questi mo vedi che ci arrestano con stia cosi - commenta Paride dopo essersi rimesso in marcia col fratello - Mannaggia…. Sto foglio. Me lo mango sto foglio, perché questo mi ha scritto il foglio la dentro?”. Durante il tragitto verso Venafro, i due continuano a commentare il controllo subito, soffermandosi sul fatto che sia il denaro che il rendiconto sarebbero dovuti essere portati a Francesco Caterino. Viene intercettato anche uno sfogo di Paride Diana che palesava il timore che la perquisizione subita non fosse casuale e che quindi sarebbe stato conveniente informare Francesco Caterino dell’accaduto e dell’opportunità di evitare ulteriori incontri a casa sua.

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