Stop ai lavori in zona 'Fontana Regina'. "Violati i vincoli paesaggistici"
L'ordinanza comunale ferma gli interventi: "Si trovano in una fascia fluviale"
Sospesi i lavori nella zona “Fontana Regina”. Il responsabile dell’Area Territorio del Comune di Teano ha emesso l’Ordinanza numero 51, che ha disposto la sospensione dei lavori nella località “Fontana Regina”. La decisione è stata presa in seguito a una serie di valutazioni tecniche riguardanti i lavori edili in corso in un terreno agricolo. Tali lavori erano autorizzati da due Cila (Comunicazione di Inizio Lavori Edilizi) risalenti al 2020. La relazione istruttoria ha rilevato che tali lavori erano in violazione delle norme di tutela paesaggistica, in quanto il terreno si trova in una fascia fluviale con restrizioni paesaggistiche.
La Soprintendenza per le province di Caserta e Benevento aveva già emesso un parere negativo e prescritto il ripristino dello stato dei luoghi, con particolare attenzione alla restituzione dell’orografia originaria dell’area. Tuttavia, al momento dell’ispezione, non si erano riscontrate prove della corretta esecuzione di tale ripristino. Di conseguenza, l’Ordinanza impone al proprietario di sospendere qualsiasi lavoro in corso, con effetto fino all’adozione di provvedimenti definitivi. Inoltre, il proprietario è tenuto a ripristinare lo stato dei luoghi conformemente alle autorizzazioni rilasciate e alle prescrizioni della Sabap (Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici) entro 90 giorni dalla notifica dell’Ordinanza.
La Soprintendenza aveva già notificato la necessità di un progetto di ripristino dello stato dei luoghi, da presentare entro 30 giorni dalla notifica dell’Ordinanza. L’inottemperanza alle disposizioni comporterebbe l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge. Questa decisione non solo mira a garantire il rispetto delle leggi paesaggistiche, ma anche a preservare il patrimonio naturale e paesaggistico della zona di Teano. Si evidenzia inoltre che contro questa ordinanza è possibile presentare ricorso al Tar Campania entro 60 giorni dalla notifica, o un ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla notifica stessa.
