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Cronaca Marcianise

Abusi edilizi, ordinanza di demolizione contro immobiliare

Spasiano firma ingiunzione e 'cita' anche il progettista consigliere comunale

E’ stato tra i protagonisti della ‘crisi politica’ che si è sviluppata a Marcianise nelle ultime settimane che ha portato alle dimissoni del sindaco Antonello Velardi (che sono poi rientrate). Ma ora Pino Riccio, segretario regionale di Centro Democratico e consigliere comunale di Marcianise, è finito nel mirino del dirigente del Comune Gennaro Spasiano. Che giovedì ha firmato un’ordinanza di demolizione per un progetto curato proprio da Riccio, nella sua veste di ingegnere, per la società ‘Immobiliare Campania srl’ sulla strada provinciale 335 a Marcianise. In particolare, dopo un controllo dei vigili urbani, è emerso che erano stati realizzati lavori edili “in assenza di titolo abilitativo”. Da quello che siamo riusciti a ricostruire, sembra che Ricco abbia presentato una richiesta al Comune per ottenere l'ok amministrativo, ma intanto i lavori sono stati avviati nell'area designata e per questo è scattato il controllo.

Il diretto interessato ha spiegato la vicenda sul suo profilo Facebook: "Il 30 marzo ho presentato all’ufficio tecnico una Comunicazione inizio lavori asseverata (CILA)per la sistemazione di un piazzale da adibire alla sosta al servizio di un immobile esistente. Il 6 aprile la pratica è stata sospesa per integrazioni atti. La ditta proprietaria, non curante della sospensione operata dall’ufficio, inopportunamente e con tutta probabilità inconsapevolmente, ha dato inizio ai lavori. Appena sono venuto a conoscenza delle lavorazioni, in assenza della definizione del procedimento amministrativo, ho prontamente rassegnato le dimissioni dalll’incarico professionale. Bene hanno fatto i vigili urbani a sequestrare l’area di cantiere e BENE  ha fatto il dirigente dell’ufficio tecnico ing. Spasiano ad ordinare il ripristino dello stato dei luoghi. Ancora una volta gli uffici ed il corpo dei vigili urbani danno prova di una meticolosa attività in materia di controllo dell’abusivismo edilizio.  Per dovere professionale voglio però chiarire che non si è trattato di opere con incrementi di volumi o superfici ma di una modesta attività edilizia per “livellare” un”area da adibire a piazzale di sosta. La ditta proprietaria, riconoscendo l’errore, mi ha già comunicato che provvederà nei tempi previsti dalla legge a ripristinare lo stato dei luoghi".

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