L'omicidio del vigile Diana: chiesto l'ergastolo per 'Sandokan' Schiavone
Alla sbarra anche Giovanni Diana: per lui la DDA ha chiesto 28 anni
Il boss del clan dei Casalesi Francesco ‘Sandokan’ Schiavone rischia una nuova condanna all’ergastolo. Secondo la Dda sarebbe colpevole dell’omicidio di Antonio Diana, vigile urbano ucciso l’8 febbraio del 1989 in via Roma, a Casal di Principe.
29 anni fa furono 10 i colpi di fucile che uccisero l’agente della polizia municipale. La Direzione distrettuale antimafia ha chiesto quindi la condanna a vita per ‘Sandokan’, a 28 anni di carcere invece per Giovanni Diana, il 71enne ‘o pazzo’.
Secondo gli avvocati difensori Mauro Valentino e Paolo Gallina, che hanno chiesto l’assoluzione dei loro assistiti, le accuse si fondano su dichiarazioni non veritiere dei collaboratori di giustizia. In particolare vi sarebbe difformità nelle parole rese da Antonio Iovine e Cipriano D’Alessandro: ‘o ninno’ ha detto ai magistrati che D’Alessandro non ha partecipato al raid omicida, mentre quest’ultimo nel corso del dibattimento in aula ha riferito di aver agito in prima persona. Il verdetto per Schiavone e Diana sarà reso noto la prossima settimana.