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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Mondragone

Uccidono il vicino a bastonate, condanna per mamma e figlio

Sono accusati del delitto di Raffaele Ibello: l'uomo aggredito dopo un lieve danno ad un'auto

Inammissibile il ricorso in Cassazione per madre e figlio di Mondragone accusati dell'omicidio del vicino di casa Raffaele Ibello.

I giudici della Suprema Corte hanno dichiarato l'inammissibilità dell'istanza presentata da Immacolata Franciosa, 43 anni, e Pasquale Buonocoro, 23 anni, accusati dell'omicidio del vicino. I giudici hanno confermato il nesso causale tra la morte di Ibello, avvenuta nel luglio del 2015, e la condotta dei due imputati anche alla luce delle perizie che hanno accertato "la corrispondenza tra l'energia meccanica applicata sul corpo della vittima e le lesioni prodotte che hanno determinato l'abbondante versamento ematico addominale, lo shock emorragico e il decesso; la verosimile riconducibilità delle lesioni all'utilizzo di corpi contundenti, con superficie ampia, pianeggiante o smussa, come un bastone, una mazza, un pugno o calcio con piede calzato". I giudici hanno decretato l'inammissibilità anche del ricorso del solo Buonocoro sulle attenuanti generiche.

L'omicidio si verificò in seguito ad una banale lite tra vicini a causa del presunto danneggiamento di un'auto. Da lì ne nacque il litigio e l'aggressione con un bastone, calci e pugni. La vittima crollò al suolo nel cortile della sua abitazione in via Como, lì venne trovato agonizzante dai carabinieri e sarebbe morto poco dopo.

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