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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Teano

Omicidio alle terme, il carabiniere resta in carcere

Il Riesame conferma l'ordinanza di custodia cautelare per Molinaro

Resta in carcere Giuseppe Molinaro, carabiniere di Teano ed in servizio a Carinola da meno di un anno, accusato dell'omicidio di Giovanni Fidaleo, direttore di un hotel a Suio in Latina provincia di Latina, e del tentato omicidio di Miriam Mignano, avvenuti il 7 marzo scorso. 

Lo ha deciso il tribunale di Roma, quale giudice del Riesame, che ha respinto il ricorso presentato dai legali di Molinaro - gli avvocati Gianpiero Guarriello e Paolo Maria Di Napoli - che avevano chiesto l'affievolimento della custodia cautelare in carcere (Molinaro è detenuto in quello militare di Santa Maria Capua Vetere) con la concessione degli arresti domiciliari. Intanto, dopo l'interrogatorio, secretato dalla procura, di Miriam Mignano, continuano le indagini nel più stretto riserbo con l'obiettivo di ricostruire la dinamica di quanto accaduto quel tragico pomeriggio del 7 marzo. 

Secondo quanto riferito, l'appuntato dei carabinieri avrebbe raggiunto l'hotel di Suio, dove la 31enne lavora, a bordo di una Ford Focus. I due avrebbero avuto un appuntamento per chiarire alcune questioni riguardanti la loro relazione e quella che la donna avrebbe avuto con Fidaleo. Un triangolo, insomma, su cui il militare voleva avere chiarimenti. 

Giunto nel parcheggio dell'albergo avrebbe incontrato la donna. I due si sarebbero avviati verso l'interno dell'hotel quando Fidaleo gli sarebbe andato incontro. Probabilmente è nato un diverbio a distanza in seguito al quale Molinaro avrebbe estratto una pistola ed iniziato a sparare. Una, due, tre volte. Alla fine verranno repertati 7 bossoli e 3 ogive sul teatro della tragedia. I proiettili hanno centrato Fidaleo non lasciandogli scampo. Mignano, invece, era stata colpita all'addome. 

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