rotate-mobile
Cronaca Parete

"Sei un mostro, meriti l'ergastolo". La mamma di Vincenzo chiede giustizia per il figlio

Parole durissime rivolte a Ciro Guarente, in carcere per l'omicidio del ragazzo

Pochi giorni fa il messaggio dedicato al figlio scomparso, nel giorno in cui avrebbe dovuto festeggiare l’onomastico, ora quello destinato al suo presunto carnefice. Maria Esposito, mamma del 25enne di Parete Vincenzo Ruggiero, ucciso ad Aversa e fatto a pezzi in un garage di Ponticelli lo scorso luglio, torna ad esprimersi sui social e si rivolge a Ciro Guarente, l’uomo attualmente in carcere perché considerato l’autore del delitto.

Nei suoi confronti la donna usa parole cariche di rabbia, per avergli “distrutto l'esistenza”. Rivolgendosi a Guarente, pur non facendo mai il suo nome, Mara Esposito scrive infatti: “Spero con tutto il mio essere che quel mostro non abbia mai un momento di serenità e che soffra per tutta la sofferenza che ha causato a me in primis e a tutta la mia famiglia. Mi ha distrutto l’esistenza – scrive la madre di Vincenzo -. Si, si ride, la vita va avanti ma con un vuoto dentro, niente e più come prima, senti una mancanza dentro che non riesci a colmare.

Ti auguro di soffrire a vita col rimorso che ti logora dentro, sempre che tu abbia una coscienza, cosa di cui dubito fortemente. Vorrei dire ti maledico, ma io non posso, Dio solo sa come punirti adeguatamente ma spero e credo che prima te la dovrai vedere con la giustizia terrena e spero che ti diano la galera a vita. Non meriti di stare tra le persone perché tu sei un mostro e le persone devono stare alla larga dai mostri come te. Hai fatto soffrire tante persone, la mia famiglia e anche la tua”.

Per l’omicidio di Vincenzo ad oggi si trovano in carcere Ciro Guarente, esecutore materiale del delitto, e Francesco De Turris, un pregiudicato di Ponticelli accusato di complicità in omicidio. Il movente dell’omicidio è da ricercarsi nella gelosia di Ciro Guarente per il rapporto che Vincenzo Ruggiero aveva con Heven Grimaldi, la transessuale con la quale l’omicida aveva avuto una relazione.

Intanto la famiglia di Vincenzo è ancora in attesa della liberazione della salma. Mesi dopo la tragedia, infatti, non si sono ancora potuti svolgere i funerali. La procura non ha ancora dato il via libera per la riconsegna della salma ai familiari perché potrebbero essere svolti nuovi esami sul corpo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Sei un mostro, meriti l'ergastolo". La mamma di Vincenzo chiede giustizia per il figlio

CasertaNews è in caricamento