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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Imprenditore ucciso durante la rapina: i tabulati incastrano il basista. C'è un altro indagato

Roland Turshilla colpito dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Dalle sue dichiarazioni nel processo al cugino l'indagine è stata riaperta. Si stringe il cerchio sugli esecutori materiali

Arresto "bis" per Roland Turshilla, 40enne albanese, coinvolto nella rapina costata la vita all'imprenditore agricolo di Santa Maria Capua Vetere Pasquale Guarino. Sarebbe lui il presunto "basista" della banda che prese d'assalto l'azienda agricola in località Savignano nel settembre 2015. 

Il basista arrestato e scarcerato nel 2017

Il nome di Roland Turshilla venne fuori già nel corso della prima indagine sull'omicidio di Guarino. Il 40enne, infatti,  venne arrestato nel 2017, poi scarcerato dal Riesame pochi giorni dopo. In seguito la sua posizione venne archiviata. Nel corso del processo a carico del cugino - Argit Turshilla - Roland Turshilla avrebbe avuto un atteggiamento poco collaborativo. Risposte omissive, reticenti e contraddittorie che hanno spinto la Corte d'Assise di Santa Maria Capua Vetere - compulsata dal difensore dei familiari della vittima, l'avvocato Dezio Ferraro - ad inviare gli atti in Procura per valutare nuovamente la posizione del 40enne. 

La nuova indagine

Così, nel 2020 la Procura di Santa Maria Capua Vetere riapre l'inchiesta, affidata ai pubblici ministeri Giacomo Urbano e Valentina Santoro. I carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere fanno approfondimenti e rimettono insieme i pezzi del puzzle. Vecchi elementi probatori riletti alla luce delle dichiarazioni in aula dell'indagato. Nel corso del processo a carico del cugino, infatti, riferì di non aver avuto contatti con nessun componente della banda che tentò la rapina sfociata nel sangue. Una circostanza smentita dai tabulati che evidenziano il contrario. A questo si aggiunga un comportamento poco chiaro: dopo il raid si sarebbe allontanato dal luogo del delitto, quasi avesse qualcosa da nascondere. Elementi probatori nuovi sfociati nell'ordinanza cautelare eseguita nella mattinata di mercoledì 2 agosto.

Dal basista all'autista

Ma la nuova indagine ha fatto luce anche su altri punti lasciati ancora nell'ombra. Da quante persone era composta la banda? Chi sono gli altri? Due componenti sarebbero Roland ed Argit Tushilla, come detto. Roland, arrestato oggi, avrebbe fornito indicazioni sugli spostamenti della vittima - del quale era dipendente - ed avvisato gli altri complici della presenza di contanti nell'azienda agricola: era stato lui stesso a prelevarli al mercato ortofrutticolo di Maddaloni poco prima. Argit Turshilla, suo cugino, invece, avrebbe guidato l'auto con cui il gruppo di malfattori raggiunse l'azienda di Guarino. Dopo l'annullamento della condanna a 22 anni e 6 mesi da parte della Corte di Cassazione è in attesa di fissazione di un nuovo processo in Appello. Argit Turshilla, difeso dagli avvocati Fabio Della Corte ed Emilio Martino, lo scorso mese di giugno è tornato libero, su disposizione dell'ottava sezione del Riesame di Napoli, per la scadenza dei termini di fase.

Si stringe il cerchio su altri due rapinatori

Poi ci sono i due esecutori materiali, tra cui quello che materialmente esplose i due colpi di pistola che uccisero Guarino. L'indagine 'bis' ha permesso di identificare uno di loro. Sarebbe indagato ed è al momento irreperibile. Si tratta di un altro soggetto di nazionalità albanese. Un quarto componente, invece, non è mai stato identificato. 

L'omicidio

Guarino fu assassinato nel settembre del 2015 nel tentativo di difendersi dall'aggressione da parte di tre persone che, armate con coltello e pistola, avevano cercato di rapinare il denaro presente nell'azienda agricola di San Tammaro. L'imprenditore agricolo, insieme ai suoi dipendenti, reagì al tentativo di rapina. I banditi vennero messi in fuga inseguiti dalle vittime del raid. Guarino ne raggiunse uno che esplose due colpi di pistola che non lasciarono scampo all'imprenditore. Morì qualche ora più tardi in ospedale.

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