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Cronaca Aversa

Omicidio in cella, le dichiarazioni del testimone introvabile escluse dal processo

Il giudice respinge la richiesta del pm. Accolte, invece, quelle per ascoltare altri due internati che dividevano lo spazio con la vittima

Non potranno essere utilizzate le dichiarazioni rese in fase di indagini dal testimone oculare dell’omicidio di Cibati Seiano. E’ questa la decisione del giudice relativamente alla richiesta presentata dal pubblico ministero per cercare di ovviare al mancato rintraccio del testimone che era stato individuato in Francia ma che non è stato poi effettivamente rintracciato per essere tradotto in tribunale a testimoniare. E’ stata inoltre respinta anche la richiesta di ascoltare un ex agente della polizia penitenziaria (oggi non più in servizio), mentre è stata accolta quella di ascoltare i due compagni di cella all’Opg di Aversa della vittima. Alla sbarra ci sono Massimo Maiorano, Attilio RavizzolaCosimo Damiano Stella, tutti accusati di aver picchiato, causandone la morte, il detenuto. Altri due imputati sono nel frattempo deceduti. L’aggressione scattò perché, secondo la ricostruzione, nell’Opg si era sparsa la voce che la vittima era un pedofilo. Il giudice si è poi riservata su una ulteriore richiesta relativa ad una nuova perizia psichiatrica relativa a due teste che hanno già deposto in aula. Il processo è stato aggiornato a settembre. Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati Pica e Maiorano, mentre per le parti civili Gennaro Iannotti, Dario Pepe e Mara Telese.

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