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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Dragoni

Uccide la compagna in un raptus di follia: chiesto il massimo della pena

Bianchi legge una lettera in aula: "Sono pentito". Ha ammazzato Maria dopo averle salvato la vita

Ergastolo. E' questa la pena richiesta da parte del pm per Massimo Bianchi, il 62enne che nel marzo 2017 ha ucciso l'ex compagna, Maria Tino di 49 anni, a Dragoni, ferendola mortalmente con tre colpi di pistola in piazza.

La requisitoria

Secondo la tesi del pm il delitto sarebbe avvenuto con l'aggravante della premeditazione. L'uomo giunse a bordo della sua auto ed aveva raggiunto la vittima nei pressi del municipio e della chiesetta del paese. Scese dall'auto e fece fuoco con la sua Speir 7,65. Ed è proprio l'aver portato con sé la pistola alla base della premeditazione, mentre secondo la difesa l'uomo portava la pistola in campagna per difendersi dai serpenti. Inoltre i difensori hanno richiesto una perizia tossicologica sui farmaci che l'imputato assumeva che avrebbero potuto alterare la sua capacità di intendere e di volere. Istanza rigettata dal gup Rossi.

"Sono pentito"

L'imputato al termine dell'udienza ha letto una lettera che ha commosso l'intera aula in cui si è detto pentito in maniera "sincera e leale" del delitto ed ha chiesto scusa alla figlia per il dolore che ha causato con il suo delitto.

L'ha uccisa dopo averle salvato la vita

Una storia d'amore tormentata quella tra i due, con un epilogo tragico. Una storia iniziata nel 2016 quando l'assassino, Massimo Bianchi, salvò la vita di Maria. Era il 18 giugno del 2016 quando la donna fu colpita dal marito, Angelo Gabriele Ruggiero, con venticinque coltellate. Non sopportava la fine della loro storia d'amore e l'idea che la donna avesse un'altra relazione. Piombò in casa della donna arrampicandosi alla grondaia e la ferì con un coltellino.

In quel momento Maria era al telefono con Massimo Bianchi, che sentì le urla della donna. Chiamò la figlia che giunse in casa trovando la 49enne in un lago di sangue ma viva. Così Bianchi le aveva salvato la vita prima di togliergliela con tre colpi di pistola. Ed ora si attende la sentenza del giudice.

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