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Cronaca Capodrise

Strangola la madre, invocata perizia psichiatrica. Legali chiedono trasferimento in struttura sanitaria

Plumitallo ha ricostruito dinanzi al gip Grammatica l'omicidio di Rosa Lombardi Vella: "Quel giorno non ho assunto le mie medicine"

Perizia psichiatrica e trasferimento in una struttura sanitaria per Francesco Plumitallo, 30 anni di Capodrise, accusato di aver ucciso sua madre Patrizia Lombardi Vella, 55 anni, da tutti conosciuta come Rosa. Questa la richiesta dei difensori dell'uomo, gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, al gip Alessandra Grammatica del tribunale di Santa Maria Capua Vetere a margine dell'interrogatorio di garanzia e dell'udienza di convalida del fermo.

L'interrogatorio

Plumitallo stamattina si è presentato dinanzi al giudice. Nel corso del suo interrogatorio ha sostanzialmente confermato quanto già confessato al pm Giacomo Urbano nelle ore successive al delitto. Ha ricostruito i momenti dell'omicidio: la madre che gli prepara la colazione, lui che si avvicina da dietro e l'afferra al collo fino a strangolarla. Un raptus, un momento di confusione mentale in cui "non aveva capito più nulla", ha ammesso. 

Plumitallo, inoltre, ha riferito che quel giorno non avrebbe assunto  la dose giornaliera di farmaci psichiatrici prescritti dal dipartimento di salute mentale di Marcianise, dove era in cura da tempo oltre ad essere assistito anche da diversi psichiatri. 

La difesa: "Perizia psichiatrica e trasferimento in Rems"

All'esito dell'interrogatorio i suoi difensori, gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, hanno chiesto il trasferimento del 30enne dal carcere di Santa Maria Capua Vetere ad una Rems (una struttura sanitaria per l'accoglienza di persone che commettono reati). Inoltre i legali hanno avanzato richiesta di una perizia psichiatrica sulla capacità di intendere e volere e sulla capacità di stare in giudizio mediante incidente probatorio urgente. Richieste su cui il gip si è riservato. 

Oggi l'autopsia sul corpo di Rosa

Intanto, nel pomeriggio, all'ospedale di Caserta si svolgerà l'autopsia sul corpo di Patrizia. Poi la salma sarà liberata per la celebrazione dei funerali. La Procura ha indicato quale consulente Omero Pinto. L'accertamento medico-legale fornirà elementi anche sulla veridicità della versione fornita dall'indagato. 

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