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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Imprenditore ucciso: al via il processo per il killer

Guarino ammazzato durante una rapina, incarico al perito per le intercettazioni telefoniche

Al via il processo per il killer di Pasquale Guarino, l'imprenditore agricolo di Santa Maria Capua Vetere ucciso con due colpi di pistola nel settembre del 2015 in contrada Mangiabove a San Tammaro. 

Si è celebrata, presso la Corte d'Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la prima udienza del processo a carico di Argit Turshilla, 26 anni albanese difeso dall'avvocato Fabio Della Corte, ritenuto responsabile di omicidio e rapina. Nel corso del processo c'è stata la costituzione delle parti, con i familiari della vittima che si sono costituiti con l'avvocato Dezio Ferraro, ed è stato dato incarico al perito per la trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche in lingua albanese. Il processo riprenderà a maggio quando si entrerà nel vivo delle vicende. 

Secondo la ricostruzione degli organi inquirenti il 26enne, arrestato nel marzo dell'anno scorso in Albania ed estradato ad ottobre, avrebbe prima schiaffeggiato Guarino perché non voleva consegnare l'incasso della sua attività e poi esplose al suo indirizzo due colpi di pistola, una Browning 7x65, uccidendolo. Nel corso della rapina riuscì ad impossessarsi del telefono cellulare di Guarino, un Samsung. Resta il giallo su chi fossero i suoi complici durante la rapina, al momento non ancora identificati a 3 anni dal delitto.

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