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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

Ucciso a 17 anni, convocato vertice in Prefettura. Sostegno sui social al killer: "Ti aspettiamo fuori"

Giuseppe Turco ucciso in piazza Villa in seguito ad una lite per una ragazza contesa. La confessione del 20enne in caserma

La Prefettura di Caserta ha indetto un tavolo tecnico a seguito dell'omicidio del 17enne liternese Giuseppe Turco, avvenuto in piazza Villa a Casal di Principe. 

Il Prefetto convoca il tavolo

È stato convocato per martedì 4 luglio presso la sala convegni della Prefettura di Caserta il Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Giuseppe Castaldo a cui parteciperanno il primo cittadino di Casal di Principe Renato Natale ed i tre vertici delle forze dell'ordine del comando provinciale dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Questura di Caserta. Il focus sarà sul tema della sicurezza e sull'adozione di più stringenti misure di sicurezza.

Il delitto

L'omicidio di Giuseppe Turco si è verificato nella serata di giovedì in piazza Villa a Casal di Principe. Il movente dell'omicidio sarebbe una ragazza contesa tra la vittima ed il suo assassino, il 20enne di origini marocchine Hassan, già con precedenti di polizia. La giovane - legata sentimentalmente prima a Giuseppe e poi ad Hassan - è giunta davanti un bar dove si trovavano i due. Ne è nato un alterco verbale. Ma dalle parole si è passati ben presto ai fatti. Giuseppe è stato colpito da diverse coltellate (almeno otto). Si è spento nella notte al Pineta Grande Hospital dove era giunto in gravissime condizioni. 

La fuga ed il fermo

Dopo l'omicidio Hassan è scappato da piazza Villa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che attraverso le testimonianze sono riusciti ad individuarlo. Nella sua abitazione sono stati rinvenuti abiti sporchi di sangue mentre l'arma del delitto ancora non è stata trovata. Condotto in caserma Hassan ha confessato l'omicidio. Il giovane ha raccontato che ci sarebbe stata una rissa, nella quale sono rimaste coinvolte più persone, e che, per difendersi, ha estratto il coltello con il quale ha colpito Turco. Il pm ha disposto il fermo in attesa dell'udienza di convalida. E' stato portato al carcere di Santa Maria Capua Vetere. 

La deriva dei giovani

Il tavolo convocato in Prefettura servirà anche a fare il punto sull'escalation di violenza che si registra soprattutto tra le fasce più giovani. Giuseppe Turco, che avrebbe compiuto 18 anni ad ottobre, è un'altra vittima di un fenomeno sociale sempre più dilagante. Se si restringe il campo alla sola provincia di Caserta basta ricordare come nell'agosto 2021 a pagare con la vita fu Gennaro Leone, ucciso da una coltellata in via Vico a Caserta. Nel 2013, invece, in piazza Bernini ad Aversa fu ucciso Emanuele Di Caterino: aveva solo 14 anni. Oggi, a distanza di 10 anni, la madre di Emanuele, Amalia Di Iorio ha commentato la tragedia di Casal di Principe: "Un altro minore accoltellato per motivi futili, questi coltelli che continuano ad uscire come se nulla fosse, e un'altra madre che avrà il suo ergastolo come è accaduto a me. Sono distrutta da questa ennesima tragedia. Noi mamme non ce la facciamo più, aiutateci", ha dichiarato la donna all'Ansa. Amalia da 10 anni attende giustizia. Nel processo d'appello al presunto killer il pg (il sesto di questa lunghissima storia giudiziaria) ha invocato 10 anni di carcere.

L'assassino di Giuseppe idolatrato sui social

Ma c'è un aspetto inquietante almeno quanto l'omicidio di piazza Villa. Dopo il fermo sui social network sono apparsi post a sostegno di Hassan. "Presta libertà fratello" o "Ti aspettiamo fuori". La vicenda è stata segnalata dal deputato dei Verdi-Sinistra Italiana Francesco Emilio Borrelli. "Gli amici dell'assassino postano foto di sostegno e ammirazione per l'atto - denuncia il parlamentare - in questa società distorta ammazzare il prossimo è diventato un atto eroico se non normale". 

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