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Cronaca Gricignano di Aversa

Cartella clinica manomessa dopo la morte di Francesca, il giudice accoglie le nuove perizie

Respinte le istanze dei difensori. Chiamate a testimoniare anche la caposala e l'infermiera

L’ipotesi che la cartella clinica di Francesca Oliva, la 29enne di Gricignano d’Aversa morta nel maggio 2014 mentre portava in grembo 3 gemelli, è da tenere in seria considerazione.

Il giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Carotenuto ha, infatti, accolto la richiesta del pubblico ministero della Procura Gerardina Cozzolino di acquisire la consulenza tecnica redatta da due esperti informatici sul database della clinica Pineta Grande di Castel Volturno dalla quale emergerebbe come la cartella clinica della giovane ragazza casertana sarebbe stata modificata dopo il suo decesso, con l’inserimento di un antibiotico che, secondo quanto ipnotizza la famiglia, non le sarebbe mai stato dato mentre era ancora in vita.

Il giudice Roberta Carotenuto ha emesso oggi l’ordinanza con la quale ha superato tutte le eccezioni che erano state sollevate dagli avvocati dei medici della Clinica Pineta Grande di Castel Volturno, che si erano opposti alla richiesta di far confluire gli atti di una indagine parallela nel processo (è nata successivamente dopo una denuncia presentata dall’avvocato Raffaele Costanzo per conto della mamma di Francesca Oliva).

Per questo motivo, nella prossima udienza programma per fine marzo, sono stati convocati i due consulenti della Procura (che saranno ascoltati in contraddittorio), insieme alla caposala ed una infermiera della clinica. Il nodo principale sarebbe la somministrazione dell’Unasyn (antibiotico), che i medici, stando a quanto scritto, avrebbero dato a Francesca Oliva, ma che, in realtà, sarebbe stato inserito successivamente. Secondo il consulente della Procura, l’antibiotico, pur inserito tre volte nel diario medico, lo stesso non sarebbe stato mai somministrato alla paziente.

Sotto processo per la morte di Francesca Oliva ci sono Stefano Addeo, Renato Brembo, Gerardo Buonanno, Vincenzo Cacciapuoti, Gerardo Cardone, Giuseppe Ciccarelli, Giovanni De Carlo, Antonio Della Gala, Giuseppe Delle Donne, Pasquale Favale, Pietro Granata, Giuliano Grasso, Crescenzo Pezone ed Antonio Russo.

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