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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Cipriano d'Aversa

Fioraio ucciso davanti al cimitero: chieste 4 condanne

Il pm ha invocato l'ergastolo per Carannante, 16 anni a testa per Raffaele, Salvatore e Pietro Paolo Venosa

Ergastolo per Francesco Carannante, 16 anni a testa per Raffaele, Salvatore e Pietro Paolo Venosa. Sono state queste le richieste del pubblico ministero a carico dei 4 accusati dell'omicidio del fioraio Luigi Diana, freddato dai sicari del clan nel 1992 davanti al cimitero di San Cipriano d'Aversa.

Stamattina dinanzi al giudice Miranda del tribunale di Napoli il pm ha fatto le sue richieste di pena chiedendo il carcere a vita per Carannante, ritenuto dagli inquirenti l'esecutore materiale del delitto (circostanza confermata dallo stesso imputato). Pene più basse per i collaboratori di giustizia Raffaele Venosa, nipote di Luigi detto 'o cucchiere e ritenuto il mandante del delitto, Salvatore Venosa, figlio di Umberto, e Pietro Paolo Venosa, che secondo la ricostruzione accusatoria procurò il fucile a canne mozze con cui venne commesso l'omicidio. Diana venne ucciso per vendetta nel periodo della faida di camorra tra i Venosa ed il gruppo degli Schiavone. 

Il processo è stato aggiornato all'inizio di maggio. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Giuseppe Tessitore e Reccia

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