rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio nella faida di camorra: ergastolo per il boss Perreca

La sentenza della Corte d'Assise di Santa Maria Capua Vetere per il delitto di Luca Famiano

Ergastolo per il boss Antimo Perreca, noto come 'o Romano, per l'omicidio di Luca Famiano. Lo ha deciso la Corte d'Assise di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Roberto Donatiello, che ha inflitto la massima pena al capo dell'omonima cosca criminale federata del gruppo Piccolo, alias dei Quaqquaroni, ed attiva nel comprensorio di Recale. 

Per l'accusa Perreca, difeso dall'avvocato Renato Jappelli, avrebbe preso parte sia alla fase preparatoria che esecutiva del delitto avvenuto nella sanguinosa faida durata oltre 20 anni tra i Piccolo-Letizia ed i rivali dei Belforte per il controllo dell'area marcianisana che portò nel 1998 all'introduzione del coprifuoco da parte dell'allora prefetto di Caserta. Per la difesa il boss non avrebbe avuto motivo di uccidere Famiano. Argomentazioni difensive che non sono state condivise dalla Corte d'Assise che ha inflitto il massimo della pena. 

Famiano venne ucciso alla fine di luglio del 1996. Il movente era legato al fatto che la vittima fosse passata dai Piccolo ai Belforte. Intorno alle 8 del mattino, un gruppo di persone incappucciate lo raggiunse mentre si trovava in auto nei pressi della propria abitazione a San Clemente di Caserta. Il commando esplose diversi colpi di mitra e di pistola uccidendo Famiano e ferendo due sue nipoti che viaggiavano su un'altra auto. 

Dopo il delitto il commando si allontanò a bordo di una Lancia Thema, poi risultata rubata. L'auto venne individuata e al suo interno vennero trovati alcuni oggetti personali dei killer. Il Dna isolato da quegli oggetti ha permesso di chiudere il cerchio sull'agguato. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio nella faida di camorra: ergastolo per il boss Perreca

CasertaNews è in caricamento