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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

Ucciso a colpi di kalashnikov nella faida di camorra: 6 condanne in Appello

Sentenza ribaltata per Tamburrino condannato a 16 anni, 30 anni a testa per Setola e Dell'Aversano

Sei condanne per l'omicidio di Ferdinando Morza, ucciso dal commando di fuoco del clan Bidognetti in via Isonzo a Casal di Principe nel 1999. 

La corte d'assise d'Appello di Napoli ha inflitto 30 anni per Giuseppe Setola e Giuseppe Dell'Aversano, entrambi condannati all'ergastolo in primo grado, che hanno incassato lo 'sconto' per la prescrizione dei reati inerenti alle armi. Sedici anni sono stati inflitti a Carmine Tamburrino, che era stato assolto nel primo grado di giudizio. Per i giudici d'Appello avrebbe partecipato al raid con il ruolo di specchiettista. Diciotto anni e 8 mesi sono stati inflitti a Francesco Cavaliere (in primo grado condannato a 20 anni). Sconto di pena anche per i collaboratori di giustizia Domenico Bidognetti, da 14 a 12 anni, ed Emilio Di Caterino, da 14 a 10 anni. Nel collegio difensivo sono stati impegnati gli avvocati Mirella Baldascino, Paolo Di Furia, Paolo Caterino e Angelo Raucci. 

Secondo la ricostruzione della Dda, il delitto venne ordinato da Domenico Bidognetti che insieme a Setola e Dell'Aversano uccise materialmente Morza con colpi di mitragliatrice e kalashnikov. Gli altri avrebbero partecipato curando le fasi organizzative e di segnalazione della vittima. Morza venne ucciso nell'ambito della faida di camorra tra il gruppo dei Cantiello-Diana e la famiglia Bidognetti per l'egemonia criminale sul territorio. 

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