Duplice omicidio di camorra: tre condanne
La sentenza della Cassazione per i delitti della faida tra i Belforte ed i Piccolo
Arriva la sentenza definitiva per due delitti di camorra maturati nell'ambito della faida tra il caln Belforte, alias dei Mazzacane, e quello dei Piccolo, alias dei Quaqquaroni.
La Corte di Cassazione ha confermato l'ergastolo per Camillo Antonio Bellopede e le condanne a 20 anni di reclusione per Michelangelo Amato e a 30 per Luigi Di Domenico di Sant’Antimo.
I tre erano sotto processo per l'omicidio di Ferdinando Latino, assassinato a Marcianise il 14 febbraio 2001, e di Alessandro Menditti, detto Sandrone, assassinato a Recale il 14 ottobre 2001.
Le indagini hanno permesso di inquadrare gli omicidi nell’annosa faida in atto in Marcianise tra i contrapposti clan Belforte e Piccolo, detti “i Quaqquaroni”, e nella lotta per il controllo delle gestione delle attività illecite, in particolare di natura estorsiva, nel comprensorio di Marcianise, Caserta e comuni limitrofi. L'uccisione dei due venne decisa dai gotha dei Belforte quando i Piccolo iniziarono a pretendere il pagamento di tangenti da parte di imprenditori già costretti a pagare il pizzo ai Belforte.