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Cronaca Aversa

Ucciso in auto, la vittima era stata già arrestata per estorsione

'O minorenne coinvolto in una maxi inchiesta sui Casalesi

Ventisei anni, ma con un’accusa già grave sulle spalle, quella di essere diventato parte dell’organizzazione criminale che faceva capo direttamente a Carmine Schiavone, figlio di Francesco Schiavone Sandokan e fratello di Nicola, oggi collaboratore di giustizia.

IL CORPO SCOPERTO ALL'ALBA

Nicola Picone, alias ‘o minorenne, di Aversa, è la vittima dell’agguato di questa notte in viale Europa. I carabinieri sono riusciti a scoprire il nome della vittima dopo un vero e proprio giallo che si protratto per tutta la mattinata: all’interno della vettura erano stati trovati, infatti, i documenti col nome di un ragazzo napoletano di 20 anni. La svolta c’è stata quando i familiari non hanno riconosciuto la vittima e si è arrivati a ‘o minorenne.

IL GIALLO DELL'IDENTITA' DELLA VITTIMA

Picone fu arrestato nel 2013 nell’ambito di un’inchiesta della Dda che svelò l’esistenza di un gruppo che faceva capo a Schiavone che aveva imposto le estorsioni nei comuni di Aversa, Trentola Ducenta, Casaluce, Casal di Principe, Teverola, Marcianise, Lusciano. Le indagini hanno anche permesso di documentare numerosi episodi estorsivi in danno di imprenditori, costretti a versare ratei in occasione delle canoniche festività, nonché, accertare infiltrazioni della criminalità organizzata all’interno del mercato ortofrutticolo di Aversa.

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