La ‘finta invalida’ inguaia anche i medici della commissione Inps
Il medico arrestato è stato anche assessore comunale: era già sospeso
Errori di valutazioni “non accettabili e comprensibili” da far propendere il gip a ritenere che la “decisione sull’invalidità sia stata presa per avvantaggiare l’indagata”. E’ questa la ricostruzione del gip del tribunale di Napoli Nord Fabrizio Finamore che ha iscritto nel registro degli indagati i tre medici che hanno fatto parte della commissione Inps di Caserta che ha valutato il caso di Annunziata Rinaldi, la 59enne colpita questa mattina dall’obbligo di dimora a Teverola.
Negli atti dell’ordinanza che ha portato agli arresti domiciliari Vincenzo Noviello, ex assessore del Comune di Aversa, emerge come quest’ultimo, in realtà, fosse sospeso dall’ospedale di Aversa dal 2015 in seguito ad un’altra condanna per reati analoghi e dopo essere stato sottoposto anche alla sorveglianza speciale.
Di fatto, la Rinaldi avrebbe presentato alla commissione dell’inps (composta da Valentina Molisso, 48enne di Volla (Na); Angela Serino, 48enne di Marcianise; Enrico Milani, 67enne di Caserta) atti firmati da Noviello, un medico sospeso, e senza che gli stessi riportassero numeri di protocollo dell’ospedale Moscati di Aversa.
“Anche solo all’apparenza i certificati presentati dalla Rinaldi - scrive il gip - avrebbero dovuto mettere in allarme la commissione medica che aveva il compito di procedere alla verifica ispettiva tecnico-legale; si tratta infatti di documentazione priva di attestato di conformità all’originale, di qualsiasi protocollo e registrazione idonea ad attribuirne con sufficiente certezza la provenienza da una struttura pubblica e sottoscritta da medico sospeso dal servizio”.
Aggiornamento del 15.05.2023
In relazione al procedimento che vedeva come indagati i sigg.ri Angela Serino, Valentina Molisso ed Enrico Milano, il G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord nel mese di giugno 2018 ha disposto l’archiviazione.