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Cronaca

Eventi di Natale, Casale: "Caserta sulla copertina di un album di Patti Smith"

L'assessore: "Polemiche sterili. Abbiamo un cartellone di qualità e lasceremo alla città un nuovo Teatro Comunale"

"Quella sulla programmazione di Natale è una polemica sterile ed assurda. Non ci sono solo eventi di qualità ma per la prima volta resterà qualcosa a Caserta con gli interventi al Teatro Comunale". Sono queste le parole dell'assessore agli Eventi del Comune di Caserta Emiliano Casale che fa stoppa le polemiche e fa chiarezza su alcune questioni al centro del fuoco incrociato di critiche sulla kermesse "Comunalia 2017-18 - Happy Theatre" e sul cartellone di eventi natalizi.

Assessore Casale. Partiamo dall'inizio. Il progetto Comunalia.

"Il progetto Comunalia è stato approvato con una delibera di giunta di dicembre dell'anno scorso. Si tratta di un progetto, finanziato con fondi della Regione Campania per 510mila euro, che si doveva sviluppare in 6 mesi, a partire da marzo, con eventi programmati in modo non continuativo. Quando ho assunto la delega agli Eventi, però, il progetto era fermo ed abbiamo deciso di riprenderlo e rimodularlo in base alle nuove direttive della Regione".

In che senso rimodularlo?

"La programmazione iniziale prevedeva eventi sia all'interno che all'esterno. Spettacoli all'aperto che sono sempre un rischio perché dipendono inevitabilmente dalle condizioni meteorologiche. Con questo cartellone tutti gli spettacoli sono stati programmati all'interno. Inoltre la Regione ha chiarito alcuni aspetti su ciò che doveva essere legato alla programmazione e ciò che doveva restare alla città. Chiamandosi il progetto Comunalia, con il fulcro nel teatro comunale, abbiamo previsto interventi di riqualificazione del Teatro Comunale. Inoltre gli eventi non si esauriranno tutti nel periodo di Natale".

A proposito dell'intervento al Comunale. Come mai i costi sono triplicati?

"In un primo momento la regione aveva stimato una quota non superiore al 10 per cento dell'importo per interventi di riqualificazione che rimangono comunque alla città. Successivamente quella quota è stata ampliata fino al 30% dell'importo del finanziamento. Interverremo non solo sulla facciata e sugli ingressi del teatro ma anche all'interno con il riadeguamento degli impianti di climatizzazione, del palcoscenico e delle luci. Inoltre per gli interventi di riqualificazione di strutture culturali Caserta è la città in Campania che si è aggiudicata la somma più alta. Facciamo eventi di qualità e lasciamo una traccia importante alla città. Quindi davvero non riesco a comprendere il senso di questa polemica che trovo sterile ed assurda".

Riguardo gli eventi di qualità. Tra le critiche maggiori c'è proprio la spesa per i cachet, primo fra tutti quello di Patti Smith.

"Sia chiara una cosa. I prezzi non sono solo per i cachet agli artisti ma servono per l'intero spettacolo quindi comprendono anche gli allestimenti e gli impianti. Per quanto riguarda Patti Smith il prezzo è congruo come ci ha garantito il manager dell'artista. E' un prezzo perfettamente in linea con il mercato certificato dell'artista".

Invece c'è chi sostiene che la tariffa sia gonfiata. Patti Smith si è esibita a Napoli per un potenziale incasso da 10mila euro.

"Il concerto di Napoli da quanto ne sappiamo era in beneficenza. L'artista lo ha praticamente regalato. A Casertavecchia l'altra sera c'era molta gente ad assistere al concerto ed abbiamo permesso anche ad altre persone di entrare all'interno del Duomo in modo che l'esibizione non fosse percepita come solo per pochi. Con Patti Smith abbiamo portato un evento di grandissimo spessore a Caserta e siamo riusciti a fare una grande operazione di marketing territoriale".

Come?

"Patti Smith è rimasta colpita dal Duomo a Casertavecchia. Durante il concerto ha detto che metterà su un album che uscirà su questo tour nelle chiese la foto di Caserta in copertina o almeno all'interno".

Per gli eventi si spenderanno circa 300mila euro. I due terzi della somma vanno allo stesso impresario. Come mai questa scelta?

"Due eventi in programma erano già programmati ad artisti di quella scuderia. Mi riferisco alla Sastri ed Enzo Avitabile. A questi si sono sommati gli Avion Travel, in modo da far tornare a suonare i casertani a Caserta. Stiamo parlando di artisti che parteciperanno anche al prossimo festival di Sanremo. A ciò aggiungiamo Patti Smith ed altri. Il cartellone è indiscutibilmente di alta qualità".

Certo ma gli artisti chi li ha selezionati? La kermesse non ha un direttore artistico.

"Il direttore c'è: è il Comune di Caserta. Abbiamo risparmiato la somma per il direttore artistico. In questa linea va anche la scelta di gestire in house il Teatro Comunale per la quale abbiamo approvato in giunta l'indirizzo di indire un concorso di idee per individuare professionisti per strutturare progetti di gestione integrata".

Altra questione. Il Presepe Vivente a Vaccheria per il quale il Comune verserà un contributo da 30mila euro nonostante il biglietto sia a pagamento. Cosa può dirci al riguardo?

"Su questo argomento bisogna fare chiarezza. Abbiamo approvato una convenzione con la Proloco di Vaccheria che ci ha presentato il progetto del Presepe Vivente. In base a questo accordo la Proloco si impegna a rendicontare dopo gli incassi ed il Comune verserà la differenza a coprire le spese fino ad una quota massima di 30mila euro. Inoltre abbiamo previsto 3650 biglietti gratuiti per tutti i bambini che frequentano le scuole materne, elementari e medie a Caserta che consegneremo lunedì oltre a 300 biglietti gratuiti da destinare alle Politiche Sociali per i bambini disagiati".

Come si verificheranno gli incassi?

"Sono dati facilmente riscontrabili con la rendicontazione fatta alla Siae".

Un'ultima domanda. Il bando CasertAscolta. Quante band emergenti hanno risposto al vostro bando?

"Soltanto un artista casertano. Questo nonostante le modifiche al primo bando con il pagamento di tutte le spese a carico del Comune e l'allungamento dei termini. Quando ero assessore alle Politiche Giovanili molti mi chiedevano pedane o strutture dove potersi esibire in città, cosa che rappresenta sicuramente una vetrina. Probabilmente in questi anni le cose sono cambiate".

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