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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Menù turistici con la mozzarella 'falsa': multe e sequestri in 14 ristoranti

Il Consorzio: "Troppo spesso la citazione del nostro prodotto nei menù dei ristoranti è solo uno specchietto per le allodole"

La Mozzarella di Bufala Campana è il formaggio a denominazione di origine protetta più presente e più correttamente citato con l’acronimo “DOP” nei menu dei ristoranti italiani. Ma scatta l’allarme ‘fake’. Spesso infatti viene utilizzato impropriamente il marchio per attirare soprattutto i turisti, servendo poi un prodotto diverso.

A lanciare l’alert è il Consorzio di Tutela: “Troppo spesso, purtroppo, la citazione del nostro prodotto nei menu dei ristoranti è solo uno specchietto per le allodole, con l’obiettivo di attirare soprattutto turisti, senza che in realtà venga servita una vera mozzarella Dop”, sottolinea il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani.

Lo testimonia l’esito dell’operazione “E…state senza pensieri 2023”, condotta nei principali luoghi delle vacanze durante la stagione estiva appena conclusa. Dal lavoro svolto dal settore Vigilanza del Consorzio emerge che l’evocazione della mozzarella di bufala campana Dop è stata una costante, soprattutto nei menu dei locali. Troppi i prodotti fake nella ristorazione. Nel corso dei controlli si è scoperto che i turisti venivano ingannati anche nella famosa piazzetta di Capri, meta del lusso e del jet set internazionale, dove un ristoratore indicava nei menu pizze con mozzarella di bufala campana Dop, ma in realtà le preparava con mozzarella vaccina pugliese. Identico raggiro in un locale vicino al Duomo di Amalfi. Invece, in un ristorante sul mare a Ischia Porto, la tipica “caprese” era realizzata con mozzarella mista, a prezzi esorbitanti e inspiegabili. Al termine dell’operazione sono stati controllati 14 punti vendita e segnalate 13 violazioni più una diffida: in pratica il 100% delle verifiche ha riscontrato irregolarità. Sono stati sequestrati 150 chili di prodotti non a norma ed elevate sanzioni amministrative per 45mila euro.

Tornando al primato della mozzarella dop nei menù, il dato arriva dalla ricerca promossa da Afidop (l’associazione dei formaggi Dop e Igp italiani) e realizzata dalla società Griffeshield, che ha valutato l’entità e le modalità con cui i formaggi Dop sono riportati nei menu, dalla denominazione del prodotto al logo fino alla stagionatura.La Bufala Campana è presente nel 90 per cento dei menu esaminati e l’acronimo “DOP” è riportato nel 46,5 per cento dei casi, come elemento distintivo rispetto a una mozzarella generica. L’indagine è stata condotta su un campione di 21.800 ristoranti ed è stata presentata nei giorni scorsi alla presenza del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida. I numeri segnalano significative potenzialità di crescita nel segmento del fuori casa, tenendo conto che il 58 per cento dei consumatori italiani ritiene importante la presenza del marchio sui propri acquisti alimentari e il 40 per cento è disposto a spendere dal 5 al 10 per cento in più per avere un prodotto certificato.

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