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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Cellole

Muore dopo testata al volto: 44enne ora è indagato per omicidio, disposta autopsia

L’aggressione è avvenuta all’esterno di una sala scommesse

L'accusa sarà di omicidio, volontario o preterintenzionale saranno le indagini a stabilirlo. Dovrebbe cambiare ad ore l'imputazione provvisoria nei confronti di Gianluca Sangiorgio, 44enne di Cellole ritenuto responsabile della brutale aggressione ai danni di Roberto Fusciello verificatasi nel pomeriggio di domenica 14 gennaio in Corso Freda a Cellole. La vittima si è spenta ieri (16 gennaio) presso il Reparto di Rianimazione dell’ospedale civile di Sessa Aurunca. 

Non ha retto il cuore del giovane operaio impiegato al nord Italia nel settore nautico, padre di due bambini. A colpire il malcapitato al volto con una terribile testata e poi una volta a terra con calci e pugni, Gianluca Sangiorgio tratto in arresto poco dopo l’aggressione dai carabinieri del norm della Compagnia di Sessa Aurunca e della locale stazione.

L’aggressione è avvenuta all’esterno di una sala scommesse, all’interno i due hanno iniziato a discutere e fuori l’esercizio commerciale è avvenuto il pestaggio. I militari grazie alle telecamere pubbliche ed i filmati di privati circuiti di videosorveglianza sono risaliti all’aggressore, già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona ed in materia di sostanze stupefacenti (per questi è stato assolto). Il sostituto procuratore Stefania Pontillo sta valutando la nuova imputazione.

Sarà l'esame autoptico a chiarire un eventuale nesso causale tra la brutale aggressione e la morte del 46enne. La salma di Roberto Fusciello è stata trasferita presso l'Istituto di Medicina Legale di Caserta. Nei prossimi giorni verrà effettuato l'esame autoptico. Sgomento e rabbia sono le reazioni dei cittadini di Cellole dopo aver appreso la notizia della morte di Fusciello.

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