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Cronaca

Lutto nel mondo del giornalismo: addio a Silvestro Montanaro

Si è spento all'improvviso: aveva 66 anni. Sabato i funerali

Un grave lutto ha colpito il mondo del giornalismo: è venuto a mancare all’improvviso Silvestro Montanaro, 66 anni. Nativo di Sora, casertano d’adozione, Silvestro Montanaro ha iniziato la sua carriera giornalistica come corrispondente di Paese Sera e poi dell’Unità. In seguito ha lavorato per la Voce della Campania firmando tra il 1985 e il 1988 delicatissime inchieste sui rapporti tra mafia, camorra, poteri politici ed economici. Sempre per la Voce e poi per la Domenica del Corriere ha firmato la controinchiesta sul caso Tortora raccogliendo testimonianze inedite e le ritrattazioni di numerosi collaboratori di giustizia. Nel 1989 entra a far parte del gruppo fondante della trasmisisone televisiva “Samarcanda” con Michele Santoro. Con quest’ultimo lavora anche per ‘Il Rosso e il Nero” e “Tempo Reale”, diventandone co-autore nell’ultima fase. Ha pubblicato  tre libri-inchiesta, di cui uno con “Baldini e Castoldi” adottato come libro di testo in numerose scuole, sul Mozambico e i suoi bambini nel dopoguerra. Silvestro Montanaro ha poi curato il progetto ‘Sciuscia’ ed è diventato poi l’autore di ‘Drug Stories”. La sua esperienza in Rai si è chiusa col progetto ‘Cera una volta’, un reportage che raccontava la quotidiana violazione dei diritti umani nei paesi in via di sviluppo. Gli ultimi anni li aveva dedicati ad incontri con gli studenti ed alla partecipazione di conferenze e convegni come ospite. I funerali sono in programma sabato mattina alle 11 presso la chiesa San Carlo Borromeo di Napoli.

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