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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Maddaloni

E' morto Ferdinando Imposimato

Il magistrato deceduto in seguito a problemi respiratori: aveva 81 anni

Un gravissimo lutto apre il 2018. Il presidente onorario della Suprema Corte di Cassazione Ferdinando Imposimato, originario di Maddaloni, è morto questa mattina presso il policlinico ‘Gemelli’ di Roma. Il magistrato, 81 anni, era stato ricoverato nell'ospedale capitolino alla vigilia di Capodanno per l’aggravarsi di problemi respiratori che già nelle settimane precedenti avevano costretto ad un primo ricovero.

I CASI NAZIONALI - Nella sua lunga carriera in magistratura si è occupato di alcuni dei casi più scottanti della storia italiana: è stato infatti il giudice istruttore del caso del rapimento di Aldo Moro nel 1978, dell’attentato a Papa Giovanni Paolo II nel 1981, dell’omicidio el vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione.

L’OMICIDIO DEL FRATELLO - Il fratello Franco, sindacalista, è stato ucciso dalla camorra nel 1983, con la complicità della banda della Magliana di Roma e della mafia siciliana. Una vendetta trasversale per colpire proprio il fratello Ferdinando, che stava indagando sull’associazione criminale della Capitale e che aveva depositato le prime due sentenze sull’omicidio dell’ex primo ministro Aldo Moro.

L’IMPEGNO IN POLITICA - Imposimato, dopo aver lasciato la magistratura nel 1986 per le continue minacce di Cosa Nostra, viene eletto come indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano nel 1987. Viene poi riconfermato anche nel 1992 e nel 1994. Successivamente rientra in magistratura come giudice della Suprema Corte di Cassazione, dove viene nominato Presidente onorario aggiunto. Si avvicina alle posizioni del Movimento 5 Stelle e nel 2015 viene sostenuto dai parlamentari grillini nelle elezioni per la carica di Presidente della Repubblica.

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