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Cronaca

ADDIO ELVIRO Giornalista ed architetto, la città piange un "animo nobile"

Faceva parte dell'associazione "Ciò che vedo in città Smcv"

Un velo di tristezza si è abbattuto oggi pomeriggio su tutta la città di Santa Maria Capua Vetere dopo aver appreso la notizia di Elviro Di Meo, 44 anni, giornalista ed architetto, che da tempo lavorava in diverse città del Nord Italia (soprattutto Milano) dopo una lunga gavetta ed esperienza (anche politica) in Terra di Lavoro.

Di Meo è morto dopo un volo dal balcone di casa in via Albana, dove abitava insieme alla mamma. Una notizia che ha lasciato di stucco il gruppo di amici di “Ciò che vedo in Città onlus” coi quali ha sempre condiviso l’attivismo e la passione per la propria città natale.

“L’Associazione Ciò che vedo in Città - Smcv è stata colpita da un gravissimo lutto per la perdita del caro Elviro Di Meo, membro del nostro direttivo. Siamo vicini nel dolore alla famiglia” si legge in un messaggio sulla pagina Facebook.

Anche l’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere ha voluto ricordare Emilio con un post: “Apprendiamo con estremo dolore la notizia della scomparsa di Elviro Di Meo, nostro concittadino che si è sempre contraddistinto per il suo animo nobile, la sua generosità, la sua sensibilità e la sua grandissima passione profusa sia in ambito professionale che sociale, negli ultimi anni anche quale componente del direttivo della Onlus ‘Ciò che vedo in città Smcv’. In questo momento di significativa sofferenza, la Città di Santa Maria Capua Vetere si unisce al dolore dei familiari e degli amici”.

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