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Cronaca Gricignano di Aversa

La morte di Francesca, colpo di scena nel processo. "Cartella clinica manomessa dopo la morte"

Il pm Cozzolino chiede l'acquisizione di una nuova perizia, la difesa si oppone. Il giudice deciderà nella prossima udienza di fine mese dopo aver ascoltato il consulente dell'accusa

Colpo di scena nel processo per la morte di Francesca Oliva, la 29enne di Gricignano d’Aversa deceduta il 24 maggio 2014 dopo una lunga serie di ricoveri tra l’ospedale di Giugliano e la clinica Pineta Grande di Castel Volturno.

Il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Gerardina Cozzolino ha chiesto al giudice monocratico Carotenuto di acquisire un documento che proverebbe come la cartella clinica della Clinica Pineta Grande sia stata manomessa e modificata diverse ore dopo il decesso della ragazza (che portava in grembo tre gemelli, dei quali uno solo si è salvato).

Una scoperta avvenuta dopo una denuncia presentata dalla mamma di Francesca, per il tramite del suo avvocato Raffaele Costanzo, nel luglio dello scorso anno dopo che, dagli atti della clinica, erano emerse alcune discrepanze relativamente alla somministrazioni di alcuni medicinali.

Il nodo principale sarebbe la somministrazione dell’Unasyn (antibiotico), che i medici, stando a quanto scritto, avrebbero dato a Francesca Oliva, ma che, in realtà, sarebbe stato inserito successivamente. Secondo il consulente della Procura, l’antibiotico, pur inserito tre volte nel diario medico, lo stesso non sarebbe stato mai somministrato alla paziente.

Il giudice Carotenuto si è riservato sulla decisione e nella prossima udienza a fine mese ascolterà il consulente della Procura, la cui figura è stata contestata dagli avvocati della clinica di Castel Volturno, secondo i quali lo stesso non sarebbe attendibile in quanto ha lavorato fino al 2015 prima che venisse rescisso il contratto e che ha tuttora un contenzioso in atto nei confronti della struttura.

Sotto processo per la morte di Francesca Oliva ci sono Stefano Addeo, Renato Brembo, Gerardo Buonanno, Vincenzo Cacciapuoti, Gerardo Cardone, Giuseppe Ciccarelli, Giovanni De Carlo, Antonio Della Gala, Giuseppe Delle Donne, Pasquale Favale, Pietro Granata, Giuliano Grasso, Crescenzo Pezone ed Antonio Russo.

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