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Cronaca

Picchia la moglie: la vittima lo perdona in tribunale

La donna si è rimangiata tutto: "Ho battuto la testa sul cruscotto dell'auto"

Colpì la moglie con una testata sul naso e la minacciò di morte nel giorno di Pasquetta. E' questa l'accusa a carico di Agostino Z. finito alla sbarra per lesioni gravi e minacce. 

Nel corso dell'udienza di oggi, celebrata al Tribunale di Caserta, si è assistito ad un vero e proprio colpo di scena con la vittima, Teresa P., che ha rimesso la querela nei confronti del marito fornendo in aula una versione palesemente diversa rispetto a quanto denunciato 3 anni fa. La donna, che ha spiegato che da quel giorno non si sono più verificati episodi di violenza, ha detto di aver battuto sul cruscotto mentre i due erano in auto prima di ammettere, ammonita dal pubblico ministero, di essere stata colpita dal marito che "si girò", ferendola. Lesioni che però non avrebbero pregiudicato il suo vivere quotidiano.

E sulle minacce la donna ha aggiunto "non ho mai avuto paura. Sono frasi che si dicono in un momento di rabbia. In quel periodo c'era tensione perché mio marito aveva perso il lavoro". Da quel momento nella coppia non ci sono più problemi e per questo la donna si è rimangiata tutto in Tribunale. Il processo riprenderà all'inizio di giugno. 

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