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Cronaca Marcianise

La moglie del boss in carcere per la legge 'Spazzacorrotti'

Condannata a 3 anni per corruzione, è finita in cella nonostante la pena le sia stata comminata prima dell'entrata in vigore del nuovo provvedimento

Pensava che il suo iter giudiziario fosse finito con la condanna a 3 anni che le aveva garantito il “mancato ingresso” in carcere, ma la situazione adesso è diametralmente cambiata. Per questo motivo, nei giorni scorsi, per Giuseppina De Crescenzo, moglie del boss dei Belforte Felice Napolitano, si sono aperte le porte del carcere.

E’ questo l’effetto della riforma voluta dal governo giallo verde e denominata ‘Spazzacorrotti’ che prevede che chi viene condannato per reati di corruzione debba comunque scontare la pena, anche se è sotto il limite previsto (in precedenza) dalla legge per la detenzione. Ma la cosa che più sta facendo “infervorare” gli avvocati è che la legge sia retroattiva e che dunque si applichi anche a coloro che hanno subito la condanna in un momento antecedente al primo marzo, data dell’entrata in vigore della ‘Spazzacorrotti’.

Anche per questo motivo l’avvocato della donna, Franco Liguori, ha annunciato di aver impugnato il provvedimento del giudice delle esecuzioni ed a fine mese è fissata l’udienza nel corso della quale tenterà di far annullare il provvedimento.

Giuseppina De Crescenzo è stata condannata nell'ambito dell'inchiesta sui falsi certificati medici ottenuti grazie a medici compiacenti per attestare inesistenti malattie del marito per ottenere la scarcerazione dello stesso.

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