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Cronaca Marcianise

"Mi vogliono uccidere, attendo di sapere i nomi"

Il sindaco Velardi accusa: "Delinquenti pensano di intimidirmi"

Non sarà più il ‘Diario del sindaco’, ma il primo cittadino di Marcianise Antonello Velardi ormai quotidianamente non perde l’occasione per lanciare pesantissime accuse nei confronti dei suoi oppositori tramite social network. Il sindaco ha ribadito che, nonostante abbia più volte denunciato di aver ricevute minacce, tanto da denunciare il tutto alle autorità competenti, continuano le intimidazioni nei suoi confronti.

Messaggi “con una metodologia camorristica che dà il senso del clima che si vive a Marcianise”, spiega Velardi. Secondo il primo cittadino vi sarebbe “una chiamata alle armi che coinvolge i peggiori, gli uomini della melma. Sono nel mirino per il sol fatto di aver voluto eliminare le incrostazioni del passato e aver voluto far rispettare le regole, smantellando la rete di potere di certi politici e di certi imprenditori che hanno fatto i soldi (a palate) sulla pelle dei marcianisani”.

“Sono un sindaco scomodo – spiega Velardi - per questi squallidi delinquenti che pensano di intimidirmi. Ovviamente non l'avranno vinta, devono sapere che non hanno alternativa se non quella di capitolare. "Tu li stai uccidendo, è normale che loro vogliono uccidere te", mi ha detto un amico che conosce uomini e cose di Marcianise. Io nel frattempo sono qui. Sono in attesa che le autorità svolgano i loro accertamenti e mi facciano sapere nomi e cognomi di chi mi vuole uccidere, possibilmente i nomi e cognomi degli esecutori ma anche dei mandanti. Con la speranza - ma devo dire a me stesso che è una certezza - che quando lo capiremo non sarà troppo tardi”.

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