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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Marcianise

Emergenza Covid fa saltare il processo, due salvati dalla prescrizione

Il reato di minacce si sarebbe dovuto prescrivere il 26 marzo 2020, ma a causa dell'emergenza coronavirus l’inizio dei lavori degli uffici del giudice di pace è stato posticipato

Prime prescrizioni post Covid a Marcianise. Sono stati prosciolti dall'accusa di minacce B.G. e B.P.A.. E' quanto deciso dal giudice di pace di Santa Maria Capua Vetere che, nel corso del processo celebratosi lunedì 15 giugno, ha accolto le istanze di prescrizione presentate dagli avvocati difensori Armando Corsini e Gennaro Caracciolo, seguiti dall'avvocato Savino Nicola Vista. 

Le indagini erano partite a seguito di due denunce presentate dalla signora G.L.M., costituitasi poi parte civile nel procedimento che ne è scaturito. “Ti spacco la testa! Ti spacco la faccia", queste alcune delle frasi indirizzate alla signora G.T.M. Gli episodi denunciati, si sono verificati tra la l’inizio di marzo e i primi di aprile del 2012.

Il reato di minacce si sarebbe dovuto prescrivere il 26 marzo 2020, ma a causa dell’emergenza epidemiologica e della conseguente chiusura delle attività giudiziarie, l’inizio dei lavori degli uffici del giudice di pace di Santa Maria Capua Vetere è stato inevitabilmente posticipato. Oltretutto, i termini processuali e sostanziali sarebbero ripartiti dal 12 maggio 2020.

La chiusura della sede del giudice di pace della città del Foro oltre il 12 maggio ha regalato i giorni necessari alla maturazione della prescrizione del reato. Pertanto, in detta sede, la difesa degli imputati ha fatto presente come fosse maturata la prescrizione alla luce appunto della ripartenza dei termini di calcolo (dal 12 maggio in poi), chiedendo il conseguente proscioglimento da tutte le accuse per i propri assistiti. Il giudice si è pronunciato in aderenza alle richieste dei difensori.

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