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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Vertice in Prefettura dopo il rogo: "Più militari a controllare lo Stir"

L'annuncio del Prefetto Ruberto al termine del comitato per l'ordine pubblico

In occasione della riunione del Comitato di Ordine Pubblico, tenutosi questa mattina presso la Prefettura di Caserta dopo l’incendio che ha interessato una parte di rifiuti in un deposito ubicato all’interno dello Stir, il primo cittadino di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra, ha formulato una serie di richieste positivamente accolte dallo stesso Prefetto Raffaele Ruberto ma anche dagli organismi regionali presenti al tavolo.

Alla riunione c’erano anche il Presidente della Provincia Giorgio Magliocca, il sindaco di San Tammaro Ernesto Stellato, la Questura di Caserta, il presidente della Gisec Graziella Nuzzo, il comando provinciale dei Vigili del Fuoco, il comando provinciale della Guardia di Finanza e il maggiore Gerardo Chieffo, coordinatore dei flussi di rifiuti per conto della Regione Campania.

I sindaci Mirra e Stellato hanno evidenziato che i due incendi verificatisi nei capannoni a distanza di meno un anno dimostrano una chiara vulnerabilità di tale stoccaggio almeno fino a quando non saranno adottati sistemi antincendio assolutamente avanzati; da qui la necessità di procedere all’immediato svuotamento dell’impianto stesso, all’attivazione di un binario privilegiato per aumentare il numero di trasferimenti al termovalorizzatore di Acerra, alla progettazione di un futuro impianto volto alla delocalizzazione di quello esistente a Santa Maria Capua Vetere e che da oltre 20 anni viene sopportato esclusivamente dalle comunità sammaritane e da quelle limitrofe.

Tale posizione è stata pienamente condivisa anche dal Presidente della Provincia Giorgio Magliocca il quale ha anche evidenziato la necessità di finanziamenti da parte del Ministero dell’Ambiente per l’ammodernamento e la sicurezza dell’impianto. La Regione Campania ha immediatamente evidenziato, anche in relazione all’attuale pieno funzionamento delle linee del termovalorizzatore di Acerra dopo il fermo programmato, la piena disponibilità per un aumento dei conferimenti quotidiani in modo da alleggerire notevolmente la presenza di frazione secca tritovagliata all’interno dell’impianto di Santa Maria Capua Vetere; situazione questa che andrebbe a scongiurare il futuro stazionamento di rifiuti prima del trasferimento ad Acerra.

A conclusione della riunione il Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto, nel farsi carico delle numerose richieste formulate, ha rassicurato i presenti circa la richiesta all’Arpac di procedure volte alla installazione di centraline fisse per il monitoraggio dell’aria che verranno posizionate nei comuni di Santa Maria Capua Vetere e San Tammaro, alla richiesta di un rafforzamento dei controlli da parte dell’Esercito nell’area perimetrale dell’impianto ma soprattutto di accogliere con assoluto favore la richiesta di alleggerimento del quantitativo stoccato nell’impianto Stir come evidenziato durante la seduta del Comitato di Ordine Pubblico.

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