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Cronaca Casapesenna

Don Michele e la ‘liberazione’ della 13enne dal diavolo: il racconto choc dell’altra sorella

E’ avvenuto durante l’ultimo viaggio a Cracovia prima dell’arresto

Quattro giorni prima di finire in manette per i maltrattamenti ai danni della 13enne di Maddaloni sottoposta ad ‘esorcismi’, don Michele Barone, parroco del Tempio di Casapesenna, credeva di aver risolto “il problema”. Già perché nel corso dell’ultimo viaggio a Cracovia, nella notte del 19 febbraio, la ragazzina “impossessata dal Diavolo” si era svegliata dicendo che stava meglio e riprese a mangiare e camminare.

A raccontarlo ai magistrati è stata la sorella che aveva deciso di accompagnare la piccola ed i genitori nel viaggio organizzato in Polonia per stare vicino a lei. Ma non solo: perché don Barone “le aveva fatto vedere il video trasmesso dalla trasmissione Le Iene, facendo credere alla 13enne che tutto fosse dipeso dal comportamento dell’altra sorella, inducendola a non avere contatti con quest’ultima”. La terza sorella, che pure aveva abbandonato la casa dei genitori non sopportando le violenze ai danni della 13enne, ha confidato agli inquirenti della Squadra Mobile di essere tornata per cercare di stare vicino a lei.

Ed ha raccontato di aver assistito più volte tra gennaio e febbraio agli esorcismi praticati da don Michele Barone. “Durante tali riti il sacerdote la afferrava per i capelli, la sbatteva a terra provocandole danni all’osso sacro, la immobilizzava tenendole la testa tra le gambe mentre gli altri adepti la tenevano ferma”. Inoltre la 13enne era costretta “ad inghiottire l’ostia, che le veniva infilata con la forza in gola ed era obbligata anche per ore a vedere un filmato sulla crocifissione di Cristo, particolarmente raccapricciante anche per una persona adulta”.

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